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Incentrato sul lavoro interinale il nuovo numero di "Mercato del lavoro news"

Dal nuovo numero di “Mercato del lavoro news” emerge un quadro dell’andamento del lavoro interinale negli ultimi tre anni. Dopo una pesante riduzione dell’occupazione interinale a causa della crisi nel 2008 e 2009 a partire dal marzo 2010 si registra una ripresa significativa. L’andamento del lavoro interinale potrebbe quindi essere interpretato come una sorta di indicatore della crisi.

Il nuovo numero di “Mercato del lavoro news“ pubblicato a cura dell’Osservatorio del mercato del lavoro si occupa in maniera approfondita del tema "Il lavoro interinale in tempo di crisi“ e sottolinea, già in apertura, che la crisi economica del 2008 e 2009 ha avuto forti ripercussioni sul lavoro interinale.

Sia l’occupazione che il numero dei posti di lavoro disponibili delle agenzie interinali sono diminuiti di oltre il 40%. Ciò si è tradotto in una perdita di circa 400 posti di lavoro, riconducibile principalmente al minore ricorso al lavoro interinale nel settore manifatturiero.

Particolarmente colpiti dalla crisi sono stati i lavoratori interinali di sesso maschile, per i quali nel 2009 si è assistito a una contrazione del 46% rispetto all’anno precedente. Al contrario, la riduzione nel caso delle donne è stata di “solo” il 31%. Ciò è dovuto principalmente al fatto che i lavoratori interinali di sesso maschile erano occupati nel settore manifatturiero e che questo settore, insieme all’edilizia, è stato quello maggiormente colpito dalla crisi.

L’assessore provinciale competente per il settore del lavoro, Roberto Bizzo, rileva che “Il settore più colpito dalla crisi è quello dell’attività manifatturiera. Mentre per le proprie maestranze le aziende colpite dalla crisi hanno optato per la riduzione dell’orario di lavoro e per le misure di sostegno sociale, i lavoratori interinali sono stati i primi ad essere esclusi dal processo produttivo”.

Con la crisi è aumentato sensibilmente anche il numero dei lavoratori interinali disoccupati. Nel 2009 erano quasi il doppio rispetto a due anni prima e il loro aumento di oltre il 53% nel 2009 rispetto all’anno precedente è di molto superiore all’aumento della disoccupazione complessiva del 32%.

“Anche da questi dati” rileva il direttore della Ripartizione lavoro, Helmuth Sinn “emerge che i lavoratori interinali sono i più colpiti dalla crisi”. Va comunque registrato, secondo gli addetti ai lavori che da circa un anno si nota una ripresa del lavoro interinale a livello provinciale.

FG