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I flussi lavorativi con il resto d’Italia al centro del nuovo numero di “Mercato del lavoro news”

Il nuovo numero di “Mercato del lavoro News“ è incentrato sul tema “Flussi lavorativi con il resto d’Italia” e rileva che il mercato del lavoro locale esercita una forte attrazione per i lavoratori da fuori provincia, benché non manchino lavoratori residenti o domiciliati in Alto Adige che lavorano o hanno lavorato in altre province italiane.

“Tra il 2009 e il 2010 sono state circa 18 000 le  persone che da fuori provincia hanno trovato un’occasione d’impiego in Alto Adige e 7 000 quelle che, domiciliate in Alto Adige, hanno trovato invece lavoro fuori provincia. L’Alto Adige evidenzia quindi un saldo positivo in entrata di circa 11 000 lavoratori “rileva l’assessore provinciale al lavoro, Roberto Bizzo.

Circa il 50% delle assunzioni da altre province italiane riguarda persone residenti nel vicino Nord-est, circa il 30% nell’Italia Meridionale, quasi il 15% nel Nord-ovest e uno scarso 10% nell’Italia centrale.

Le assunzioni fuori provincia (13 000 assunzioni), hanno avuto nel 50% dei casi come sede il Nord-est, ca. il 20% il Nord-ovest, un ulteriore 20% l’Italia  centrale e appena il 5% l’Italia Meridionale. È soprattutto dal Meridione e dal resto del Nord d’Italia che arriva molta più manodopera di quanta non ne esca.

Il 60% dei flussi lavorativi del nord Italia si realizza con il Trentino e il Veneto. Insieme fanno l’80% dei flussi lavorativi del nord-est con l’Alto Adige. Tra le regioni del Nord-ovest a fare la parte del leone è la Lombardia con cui si realizza il 75% dei flussi tanto in entrata quanto in uscita.

Il direttore della Ripartizione lavoro, Helmuth Sinn, rileva che “Una particolare attenzione va dedicata alle tre province confinanti con l’Alto Adige, vale a dire la provincia di Trento, di Belluno e di Sondrio.

Si osserva che la posizione strategica  sotto il p rofilo geografico di alcuni comuni dislocati in queste province rende particolarmente interessante oltrepassare i confini provinciali e venire a lavorare in Alto Adige o viceversa”.

FG