Guasto del sistema nelle centrali - Aggiornamento
Inizia il ripristino del sistema compromesso. Con il massimo impegno e un notevole dispiegamento di personale, proseguono i lavori per garantire la continuità dei servizi.
BOLZANO (USP). Dopo l'attacco informatico del 23 giugno, alcuni sistemi della Centrale operativa provinciale dell'Azienda sanitaria, della Centrale viabilità provinciale, della centrale telefonica dei vigili del fuoco del Corpo permanente di Bolzano e del Servizio Radiocomunicazioni provinciale dell'Agenzia per la Protezione civile continuano a funzionare su infrastrutture di backup. Si sta lavorando alacremente per risolvere il guasto. Oggi (26 giugno) è atteso presso l'Agenzia per la Protezione civile il fornitore che inizierà il ripristino del sistema compromesso e lo porterà a termine senza interruzioni nei prossimi giorni.
Per la popolazione non ci sono restrizioni alle chiamate alla Centrale provinciale d'emergenza e ai vigili del fuoco. Tutte le chiamate di emergenza possono essere ricevute e tutti i servizi di soccorso possono essere coordinati.
Tuttavia, attualmente il personale della Centrale provinciale d'emergenza si trova in una situazione eccezionale. Con il massimo impegno di tutte le persone coinvolte e un notevole dispiego di personale, i lavori proseguono, poiché la ricezione delle chiamate telefoniche e le comunicazioni radio devono ancora essere effettuate manualmente. Anche nella Centrale viabilità provinciale e presso i vigili del fuoco del Corpo permanente di Bolzano i servizi sono garantiti, anche se anche in questo caso lo sforzo richiesto ai dipendenti è notevolmente maggiore.
La rete radio provinciale ha in larga parte funzionato anche dopo l'attacco hacker: delle 140 stazioni della rete Tetra, solo alcune stazioni marginali sono state disattivate volontariamente per motivi di sicurezza; oltre 130 stazioni hanno sempre funzionato.
La causa del guasto del sistema è nota da ieri (25 giugno) e quindi anche come il malware è entrato nel sistema dell'Agenzia per la Protezione civile. Le analisi forensi continuano. A causa delle indagini in corso da parte delle autorità competenti e per motivi di sicurezza informatica, al momento non è possibile rendere pubblici ulteriori dettagli. Ringraziamo per la comprensione. In primo luogo, è prioritario chiarire e analizzare completamente la situazione, senza compromettere le indagini.
All'interno dell'Agenzia per la Protezione civile vengono applicati e rispettati i più elevati standard di sicurezza informatica per tutti i settori rilevanti per la sicurezza. I sistemi di protezione, compresi i firewall e i sistemi antivirus, sono gestiti a livello centrale e costantemente monitorati da personale qualificato. I sistemi nelle sedi centrali sono soggetti a severi controlli, in piena conformità con le normative vigenti e le migliori pratiche nel campo della sicurezza informatica.
Grazie all'elevata professionalità nella tutela della protezione dei dati e alla resilienza delle infrastrutture digitali, il danno causato è stato limitato a un unico sistema e non ha potuto diffondersi, garantendo così il funzionamento di tutti i servizi dell'Agenzia in ogni momento, anche se con alcune limitazioni di breve durata.
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