Seal of Excellence porta giovani ricercatori in Alto Adige

La Provincia di Bolzano finanzia progetti che hanno ottenuto il riconoscimento della Commissione Europea. L'assessore Achammer: “Investire nelle giovani menti e nei settori strategici della ricerca”.

BOLZANO (USP). La Provincia autonoma di Bolzano sostiene la ricerca scientifica attraverso diverse misure, tra cui due studiate appositamente per attrarre giovani ricercatrici e ricercatori in Alto Adige. Si tratta delle misure volte a finanziare progetti di ricerca che hanno ottenuto dalla Commissione Europea il cosiddetto “Seal of Excellence” (SoE) che però, per mancanza di fondi europei, non possono essere finanziati direttamente dalla Commissione UE stessa.

“Si punta così ad attrarre”, sostiene l’assessore alla Ricerca Philipp Achammer, “giovani ricercatrici e ricercatori che hanno proposto un progetto di ricerca di altissimo livello e riguardo al quale siamo fiduciosi che dal suo essere svolto presso uno dei nostri enti di ricerca possa beneficiare tutto il sistema della ricerca locale. Così non solo sosteniamo giovani menti, ma lo facciamo in settori scientifici che consideriamo strategicamente importanti per lo sviluppo del nostro territorio”.

Nel 2024 sono stati finanziati in totale 6 progetti Seal of excellence, tra cui uno di una ricercatrice che ha ottenuto per ben due volte consecutive (nel 2022 e nel 2024) il Seal of Excellence da parte della Commissione Europea e che ha avuto la possibilità di prolungare per altri due anni il suo soggiorno di ricerca presso la Libera Università di Bolzano, Francesca Piccin. “Ho avuto l’onore di ottenere due Seal of Excellence emessi dalla Commissione Europea nell’ambito delle azioni Marie Sklodowska-Curie (Call 2021 e 2023). La Provincia autonoma di Bolzano ha sostenuto entrambi i progetti ad essi legati, THESEUS e ARIANNA. A oggi, sono la prima ricercatrice sul territorio ad aver ottenuto questo duplice riconoscimento — un forte segnale circa la volontà della Libera Università di Bolzano e della Provincia autonoma di Bolzano di perseguire e sostenere fattivamente la ricerca scientifica internazionale nel contesto accademico locale. Il sostegno della Provincia e della Libera Università di Bolzano – in particolare grazie al ruolo del professor Roberto Farneti e alla collaborazione con i colleghi della Facoltà di Economia – si è rivelato determinante non solo per lo sviluppo di THESEUS e l’attuale svolgimento di ARIANNA, ma anche per la mia personale crescita accademica e professionale".

Inoltre Piccin sottolinea: "Questo sostegno permette infatti di realizzare pubblicazioni scientifiche, partecipare a conferenze nazionali e internazionali, acquisire competenze avanzate anche attraverso una stretta collaborazione e offerta accademica e maturare significative esperienze d’insegnamento e supervisione a livello magistrale. Ho potuto, inoltre, ampliare la rete di collaborazioni intra ed extra accademiche, grazie a un’intensa attività di networking trans- e interdisciplinare con vista sulle ricadute a beneficio del territorio. Si tratta dunque, a mio parere, di un felice esempio d’investimento pubblico ad alto impatto scientifico e sociale sul lungo termine”, ha concluso la ricercatrice.

red