La scuola dell'infanzia in ospedale: progetto di continuità pedagogica

All’ospedale San Maurizio di Bolzano un incontro tra rappresentanti apicali dell’Asl e della scuola italiana sul tema “Il prezioso ruolo della scuola dell’infanzia in ospedale”.

BOLZANO (USP). La presenza della scuola dell’infanzia all’interno del reparto di pediatria dell’ospedale di Bolzano è un esempio concreto di come la collaborazione tra istituzioni possa generare valore aggiunto, permettendo anche alle bambine e ai bambini piccoli ricoverati di continuare il proprio percorso educativo, mantenendo una preziosa continuità con la vita quotidiana e con i loro coetanei, anche in un momento delicato come quello della degenza ospedaliera. Un tema rilevante affrontato il 6 ottobre nel corso di un incontro tra rappresentanti apicali dell’Asl e della scuola italiana sul tema “Il prezioso ruolo della scuola dell’infanzia in ospedale”, tenutosi all'ospedale San Maurizio di Bolzano.

Il direttore generale dell’Azienda sanitaria Christian Kofler, il sostituto del Comprensorio di Bolzano Enrico Wegher e la direttrice Stefania Bertolami hanno infatti ribadito l’importanza di questa preziosa offerta, dichiarandosi molto soddisfatti di quanto svolto sino ad ora.

Il sovrintendente scolastico Vincenzo Gullotta e la direttrice provinciale delle Scuole dell’infanzia in lingua italiana Manuela Pierotti hanno sottolineato come questo servizio abbia sempre ricevuto nel tempo apprezzamenti da parte delle famiglie, che si sentono rassicurate e accompagnate. L’incontro è stato anche un’occasione per presentare i nuovi progetti educativi che arricchiscono le scuole dell’infanzia italiane nell’ambito dell’innovazione didattica, in particolare nel panorama logico-matematico, progetti che quindi coinvolgeranno anche i bambini in ospedale.

La primaria di pediatria Laura Battisti e la direttrice di circolo Roberta Lubiato sottolineano come la presenza di un’insegnante di scuola dell’infanzia specializzata possa essere espressione competente dell’attenzione inclusiva da garantire alle bambine, ai bambini e ai loro genitori in un contesto speciale come questo, in cui si rivela fondamentale trovare equilibrio e dialogo tra normalità e specialità. Chiara Gianotti ed Erika Golin, infine, hanno dimostrato concretamente lo svolgersi delle attività quotidiane nello specifico contesto educativo dell’ospedale.

L'assessore provinciale alla Prevenzione Sanitaria e Salute Hubert Messner e l’assessore provinciale all'Istruzione italiana Marco Galateo auspicano che questa proficua collaborazione possa continuare a beneficio del benessere delle bambine e dei bambini che devono sperimentare la degenza in ospedale.

tl/mac