Abitazioni a prezzo calmierato: l'IPES avrà il diritto di prelazione
La Giunta provinciale ha approvato le modifiche al Regolamento di esecuzione. Gli assessori provinciali Mair e Brunner compiono un passo decisivo per potenziare il mercato degli affitti in Alto Adige.
BOLZANO (USP). Con una modifica al regolamento di esecuzione in materia di abitazioni a prezzo calmierato, la Giunta provinciale ha adottato, venerdì 21 novembre, un'ulteriore misura per rafforzare il mercato degli affitti in Alto Adige. All'Istituto per l'Edilizia Sociale (IPES) viene così garantito il diritto di prelazione nei Comuni con carenza abitativa, con lo scopo di mettere a disposizione il 30% dello spazio abitativo sotto forma di alloggi con affitto a prezzi accessibili.
Dopo la "Riforma Abitare 2025" approvata lo scorso giugno, la Giunta provinciale ha ora dato il via libera anche alla delibera presentata dall'assessore provinciale allo Sviluppo del territorio, Peter Brunner, per l'adeguamento del regolamento di esecuzione in materia di abitazioni a prezzo calmierato. Con queste modifiche, il diritto di prelazione da parte dell'IPES viene definito in modo ancora più preciso e la procedura in merito è stata messa per iscritto.
L'edilizia con vincolo di prezzo si basa su un accordo tra costruttori privati e Comuni in base al quale il 60% del volume totale di edificazione deve essere destinato ad abitazioni a canone di locazione provinciale (almeno il 40% per l'edilizia abitativa agevolata e il 20% riservato ai residenti).
"Con il regolamento di esecuzione riadattato creiamo delle condizioni quadro precise e certe perché vengano resi disponibili alloggi a prezzo calmierato laddove sono necessari con maggiore urgenza. Questo garantisce trasparenza e certezza nella pianificazione per Comuni, costruttori edili e cittadini e apre ora la strada all'attuazione dei primi progetti per abitazioni a prezzo calmierato", spiega l'assessore provinciale Brunner.
In futuro, il 30% dello spazio abitativo potrà quindi essere messo a disposizione dall'IPES sotto forma di alloggi in locazione a prezzi accessibili per la classe media.
"Uno degli obiettivi principali della nostra Riforma abitare è proprio rivitalizzare il mercato degli affitti vigente in Alto Adige, attualmente in difficoltà, attraverso nuove risorse e nuovi stimoli. Dopo l'introduzione del modello di edilizia abitativa di utilità sociale in locazione da parte di enti senza scopo di lucro, lo scorso luglio, con la delibera di oggi adottiamo una nuova misura fondamentale per contrastare in modo deciso la mancanza di alloggi a prezzi calmierati e offrire alla classe media, e in particolare ai giovani, opportunità di affitto interessanti come vera alternativa alla casa di proprietà", sottolinea l'assessora provinciale all'Edilizia abitativa Ulli Mair.
L'esercizio del diritto di prelazione da parte dell'IPES avverrà tramite accordi con i Comuni: questi dovranno concedere all'Istituto per l'Edilizia Sociale un termine di decadenza di 60 giorni dal ricevimento della relativa comunicazione dopo il rilascio della concessione edilizia. L'IPES affitterà poi gli alloggi acquisiti in base al diritto di prelazione a un canone sostenibile e solo dopo l'esaurimento della graduatoria corrispondente al canone sociale.
pir/ses


