Assistenza extrascolastica: nuovi criteri, chiarezza e semplificazioni
Via libera alle novità relative alla concessione di contributi per l'assistenza extrascolastica. L'assessora Pamer: “Vogliamo aumentare la sicurezza nella pianificazione e nel finanziamento”.
BOLZANO (USP). Regole chiare e gestione semplificata per l'assistenza estiva e durante le vacanze: con le nuove linee guida per la concessione di contributi per l'assistenza extrascolastica a bambini e ragazzi, la Giunta provinciale fa un passo in questa direzione. Il 21 novembre l'assessora alla Famiglia Rosmarie Pamer ha presentato le novità più importanti in materia, insieme alla direttrice dell'Agenzia per la famiglia Carmen Plaseller e alla vicepresidente del Consorzio dei Comuni Cristina Pallanch. “Vogliamo aumentare la sicurezza nella pianificazione e nel finanziamento, promuovere un'assistenza di base di qualità garantita, ottenere un maggiore coinvolgimento dei Comuni nella pianificazione, nella gestione e nel cofinanziamento, semplificare le richieste e i conteggi e continuare a promuovere il volontariato in questo settore”, ha sintetizzato l'assessora provinciale Pamer.
A causa del continuo aumento della domanda di assistenza durante le vacanze e della complessità delle procedure di elaborazione dei contributi, si è reso necessario un riassetto di questo settore. "In futuro, la Provincia finanzierà i costi del personale addetto all'assistenza e sarà previsto un contributo forfettario per i costi residui e per il pranzo", ha spiegato l'assessora provinciale Pamer. I nuovi criteri sono stati definiti dall'Agenzia per la famiglia, in stretta collaborazione e coinvolgimento dei gestori dei servizi e dei Comuni, con la partecipazione anche della Consulta per la famiglia.
La semplificazione sarà ottenuta, tra l'altro, grazie al fatto che in futuro le domande saranno presentate tramite i gestori del progetto, sarà previsto un anticipo dell'80% dell'importo del finanziamento (finora era normalmente possibile il 50%) e i progetti saranno ammissibili anche se un giorno festivo cade nella settimana lavorativa.
La direttrice dell'Agenzia per la famiglia Plaseller ha inoltre sottolineato l'aspetto delle tariffe: verrà introdotta una normativa che limiterà le quote di partecipazione a carico dei genitori. “Vogliamo escludere che i progetti sovvenzionati abbiano un orientamento al profitto e pertanto, su richiesta di diversi partner, abbiamo previsto un limite massimo delle quote stabilito dalla Provincia”, ha affermato Plaseller. La direttrice ha inoltre sottolineato l'importanza della garanzia della qualità: in futuro saranno previste ore aggiuntive per la garanzia della qualità (preparazione e follow-up, supervisione, colloqui con i genitori, ecc.), un forfait per malattia e sarà definito il profilo delle mansioni della direzione pedagogica. Importante è anche la maggiore flessibilità nella dimensione dei gruppi nella prima e nell'ultima settimana di vacanze. Il nuovo modello di finanziamento prevede che il contributo di sostegno sia dato dalla differenza tra i costi complessivi ammissibili (costi del personale, costi di ristorazione e costi residui) e le entrate riconosciute.
I Comuni svolgono un ruolo importante nell'ambito dell'assistenza estiva e durante le vacanze, ha sottolineato l'assessora provinciale Pamer. Sono infatti loro a rilevare direttamente le esigenze delle famiglie sul posto. Cristina Pallanch, sindaca di Castelrotto e vicepresidente del Consiglio dei Comuni, ha sottolineato a questo proposito che anche le famiglie sono interessate a rafforzare un'assistenza pedagogicamente valida, il coordinamento sul posto e la conciliabilità tra famiglia, lavoro e istruzione. "La promozione del benessere delle nostre famiglie è una preoccupazione fondamentale dei Comuni.
Siamo al fianco delle famiglie: come partner affidabili e in rete con altri partner", ha affermato Pallanch. Il Consiglio dei Comuni ha espresso un parere positivo sul progetto perché garantisce una procedura di finanziamento semplificata e trasparente, meno burocrazia e un'elaborazione più rapida, una maggiore sicurezza di pianificazione per gli enti gestori e un'assistenza stabile di almeno sei settimane.
Le novità entreranno in vigore, per la presentazione delle domande, a partire dal mese di marzo 2026, gli enti gestori e i rappresentanti dei Comuni ne discuteranno nei dettagli lunedì della prossima settimana.
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