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Rete elettrica Val d’Isarco: presentate le fasce di fattibilità

Presentate oggi, in videoconferenza, le fasce di fattibilità del piano di riassetto della rete elettrica dell’alta tensione in Val di Isarco. Presenti i tecnici di Terna, Edina e tutti i sindaci

Presentate le fasce di fattibilità del progetto della rete alta tensione in Val d’Isarco, lungo le quali si sta elaborando il progetto definitivo. (Foto Terna)

Oltre due anni fa, il 18 giugno 2018, Terna, RFI e la Provincia di Bolzano hanno sottoscritto un Protocollo di Intesa per la realizzazione del piano di riassetto della rete elettrica dell’alta tensione in Val d’Isarco che porterà, tra le altre cose, alla demolizione di 260 chilometri di elettrodotti esistenti. Oggi (11 marzo) nel corso di una videoconferenza, sono state illustrate le fasce di fattibilità del piano di riassetto della rete. Presenti l’assessore all’energia Giuliano Vettorato, i tecnici di Terna, Edina e tutti i sindaci dei comuni coinvolti nel progetto. Si tratta di un passaggio importante, che fa seguito alla Delibera di Giunta dello scorso 29 dicembre, di approvazione della Valutazione Ambientale Strategica del piano di riassetto della rete elettrica in val d’Isarco per la connessione del Tunnel di base del Brennero. “Il nuovo tracciato della rete elettrica dell’alta tensione in val d’Isarco sarà più moderno ed efficiente ed è il frutto di un grande lavoro di condivisione sul territorio – sottolinea l’assessore provinciale all’ambiente ed energia Giuliano Vettorato – parliamo di un progetto fondamentale e di valenza storica per l’impatto positivo che avrà sul territorio locale per i residenti dei sette comuni coinvolti nel progetto. Oggi è stata posta una base importante: la definizione del tracciato di massima, ora – conclude Vettorato - si può proseguire con la progettazione”. 

Le fasce di fattibilità, ottimizzate saranno pubblicate sul sito web di Terna, in modo che tutti i cittadini possano prenderne visione. Lungo tali fasce verrà elaborato il progetto definitivo. il progetto sarà sottoposto ad autorizzazione unica ed a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) presso il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE).

ASP/tl

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