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Piano clima: nelle misure tenere conto della giustizia sociale
Lo Stakeholder Forum e il Consiglio dei cittadini per il clima hanno discusso l'impatto sociale delle misure del Piano Clima. Affrontato anche il tema del collegamento in rete dei gruppi di lavoro.
75 membri provenienti dai settori sindacale, culturale, sociale, ambientale ed economico sono rappresentati nello Stakeholder Forum per il clima e lavorano all'attuazione del Piano Clima Alto Adige 2040. Nel secondo incontro, tenutosi venerdì (15 marzo) al NOI Techpark di Bolzano, si è proseguito intensamente il lavoro iniziato a febbraio sui temi chiave dell'energia, dell'abitare, della mobilità, dei consumi e della produzione, nonché dell'alimentazione e dell'uso del territorio. Un'attenzione particolare è stata rivolta anche ai due temi trasversali della "giustizia sociale" e della "sensibilizzazione e partecipazione". La domanda principale è: "Cosa si deve considerare affinché le misure nei singoli campi d'azione siano socialmente eque e si crei un'ampia consapevolezza della necessità e dell'urgenza della protezione del clima e dell'adattamento climatico in Alto Adige?", spiega la consulente Sabina Frei. Compiti che, secondo la Frei, fanno parte del "compito principale" dei rappresentanti dei gruppi di interesse presenti.
Responsabilità condivisa da tutti
Fare qualcosa per il cambiamento climatico è un'esigenza di giustizia sociale, ha sottolineato Martin M. Lintner, professore dello Studio Teologico Accademico di Bressanone nella sua presentazione. "Le conseguenze del cambiamento climatico colpiscono le persone in modo diseguale: le persone che contribuiscono meno al cambiamento climatico sono attualmente le più colpite, soprattutto nel cosiddetto 'Sud globale'. Al contrario, le persone che vivono nei Paesi ricchi e industrializzati sono le principali responsabili delle elevate emissioni di CO2", ha spiegato Lintner. Inoltre, le ingiustizie sociali associate al cambiamento climatico possono essere osservate non solo a livello globale, ma anche all'interno della nostra società. "La protezione dell'ambiente e la riduzione del riscaldamento globale sono una responsabilità collettiva", ha sottolineato Lintner.
È necessario un cambiamento comportamentale a lungo termine
Federica Viganò, ricercatrice della Libera Università di Bolzano, ha parlato del tema trasversale "sensibilizzazione e partecipazione". "La sensibilizzazione è importante per coinvolgere il maggior numero possibile di persone - ora e in futuro - nel processo partecipativo di attuazione del Piano Clima", ha affermato Viganò. "Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, sono necessarie misure di accompagnamento concrete che portino a un cambiamento a lungo termine nei comportamenti delle persone". Secondo la ricercatrice, ogni singolo individuo può dare un contributo, ad esempio riducendo il proprio consumo energetico, scegliendo uno stile di vita sostenibile e adottando abitudini alimentari consapevoli.
Consiglio dei cittadini per il clima: collegamento in rete dei cinque gruppi di lavoro
Partecipazione attiva è anche la parola chiave del Consiglio dei cittadini per il clima, che si è riunito per la terza volta a Bolzano sabato 16 marzo. Dopo il lavoro approfondito dei primi due incontri, l'attenzione si è concentrata sul dialogo tra i cinque gruppi di lavoro su mobilità, abitare, energia, consumi e produzione, nonché alimentazione e uso del suolo: "Questa volta si è trattato in particolare di fare rete, cioè di creare collegamenti tra le singole aree di lavoro", riferisce la consulente Sabina Frei. "L'obiettivo era quello di considerare il tema generale in tutta la sua complessità e di identificare e lavorare sulle interfacce importanti".
Infine, sia i membri del Consiglio dei cittadini per il clima che i rappresentanti dello Stakeholder Forum per il clima sono stati informati da Marc Zebisch, responsabile del Centre for Climate Change and Transformation presso l'Eurac Research, sul nuovo Outlook-Monitoring del Piano Clima, che rappresenta un ulteriore tassello nell'attuazione del Piano Clima (come ha riferito l’Ufficio stampa della Provincia).
Tutte le informazioni sul processo di partecipazione per l'attuazione del Piano Clima Alto Adige 2040 sono disponibili sul portale web Klimaland.bz.
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