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La straordinaria morte di Jakob Unterberger a Colle Isarco nel 1751

Registro delle morti di Colle Isarco 1751

Fino al 1923 la registrazione di nascite (battesimi), decessi e matrimoni avveniva in Alto Adige esclusivamente all’interno dei registri parrocchiali (matricole, matricole parrocchiali), conservati presso i rispettivi uffici parrocchiali responsabili. Solo all’inizio del 1924 con l’introduzione dei registri civili questa competenza viene trasferita ai comuni. I registri parrocchiali sono quindi considerati una fonte estremamente importante per tutti coloro che sono attivi nel campo della ricerca genealogica. L’Archivio provinciale di Bolzano mette a disposizione sulla sua homepage le immagini digitalizzate di questi registri, così da renderli comodamente consultabili anche da casa (https://www.provincia.bz.it/arte-cultura/archivio-provinciale/registri-parrocchiali-alto-adige.asp). Le annotazioni riportate nei registri parrocchiali sono di solito brevi e redatte come verbali. Tuttavia, quando si trattava di eventi insoliti, gli ecclesiastici incaricati di tenere i libri potevano anche essere tentati di scrivere descrizioni più dettagliate. Un esempio di questo genere si trova nel libro dei decessi di Colle Isarco 1703-1842. Colui che redasse le annotazioni – dovrebbe trattarsi del cooperatore Lorenz Stippler – descrisse precisamente le circostanze della morte di Jakob Unterberger, il 2 luglio 1751 a Colle Isarco. Unterberger era un fabbricante di polvere da sparo e la mattina di quel giorno si recò alla sua polveriera (Stampfe). Per ragioni inspiegabili, la polvere prese fuoco e Unterberger subì ustioni devastanti che compromisero irrimediabilmente il suo fisico (“A planta pedis usque ad verticem capitis non est in eo sanitas”). Egli fu in grado di strapparsi di dosso i vestiti che avevano preso fuoco e di correre a casa completamente nudo e tra atroci lamenti, dove, dopo aver ricevuto l’estrema unzione, spirò tra le 2 e le 3 di pomeriggio.

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