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Sondaggio sul fabbisogno di assistenza prolungata all'infanzia

I risultati del primo sondaggio provinciale sul fabbisogno di assistenza prolungata all’infanzia verranno approfonditi con i Comuni e le istituzioni scolastiche.

In primavera l'Agenzia per la famiglia, in collaborazione con l'Istituto provinciale di statistica (ASTAT), con il coinvolgimento delle tre Direzioni scolastiche e degli asili, ha sondato il fabbisogno di assistenza prolungata all'infanzia con l'ausilio di un questionario online (comunicato dell’Ufficio stampa). I primi risultati sono stati discussi nel gruppo di lavoro sulla politica del tempo: dalle oltre 50.000 famiglie contattate, sono stati restituiti più di 25.700 questionari. La maggior parte di essi (22.390 in totale) era completa, altri erano compilati solo parzialmente o non completamente. In particolare, i genitori dei bambini della scuola materna hanno partecipato molto attivamente al sondaggio, mentre il tasso di partecipazione è stato leggermente inferiore tra i genitori dei bambini della scuola primaria e i genitori dei bambini piccoli che non frequentano ancora la scuola materna.

La maggioranza delle famiglie è soddisfatta

Circa tre quarti delle famiglie partecipanti si sono dichiarate soddisfatte degli attuali orari di apertura dell'asilo nido, della scuola materna e della scuola elementare durante l'anno educativo. Oltre il 70% dei partecipanti è soddisfatto dell'attuale offerta di assistenza estiva. "L'indagine fornisce un buon quadro delle esigenze delle famiglie. Sebbene i risultati preliminari ci permettano di concludere che l'offerta di assistenza all'infanzia è già soddisfacente per la maggior parte delle famiglie, vogliamo lavorare insieme su ulteriori misure da adottare a diversi livelli", sottolinea l’assessora provinciale Waltraud Deeg. A questo proposito l’assessore Philipp Achammer aggiunge: "Grazie alla buona collaborazione tra assistenza all'infanzia, l’istruzione, la Provincia e i Comuni, possiamo riuscire a perfezionare, consolidare ed ampliare l'offerta di assistenza all'infanzia. Perché le famiglie e le istituzioni hanno bisogno di sicurezza nella pianificazione per poter usufruire o offrire servizi in modo affidabile". I risultati dell'indagine vengono ora analizzati internamente e saranno infine messi a disposizione dei Comuni e delle direzioni delle scuole e degli asili.


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