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Autorizzazione alla firma del primo accordo stralcio al CCI 2022-2024

Nella seduta di oggi (10 ottobre), la Giunta ha autorizzato la firma del primo accordo stralcio al Contratto collettivo intercompartimentale: via libera al pagamento dei conguagli.

La bozza del primo accordo stralcio al Contratto collettivo intercompartimentale 2022-2024 (comunicato dell'Ufficio stampa) era già stata firmata il 23 agosto; successivamente, però, la bozza e la relazione tecnico-finanziaria di accompagnamento del nuovo contratto collettivo dovevano ancora essere valutate positivamente dai vari organi di revisione.

A fine settembre, l'Organismo di valutazione ha espresso parere positivo sulla bozza di contratto collettivo e sulla relazione tecnico-finanziaria di accompagnamento, mentre il Collegio dei revisori dei conti ha espresso il suo parere positivo definitivo la scorsa settimana. La Giunta provinciale ha apportato piccole correzioni e oggi (10 ottobre) - con riferimento all'attesa procedura di certificazione positiva della Corte dei conti - ha autorizzato il presidente della Provincia ed i membri effettivi dell'Agenzia provinciale per le relazioni sindacali a firmare definitivamente il primo accordo stralcio del contratto collettivo intercompartimentale (CCI).

Il contratto collettivo si applica a un totale di 32.500 dipendenti dell'Amministrazione provinciale, dell'Azienda sanitaria provinciale, dei Comuni, delle Residenze per anziani e delle Comunità comprensoriali, dell'Istituto per l'edilizia sociale, dell'Azienda di soggiorno e turismo di Bolzano e dell'Azienda di soggiorno, cura e turismo di Merano.

Ora è prevista l'erogazione di un pagamento una tantum a tutti i dipendenti, che comprenderà sia una compensazione dell'inflazione per gli anni 2019-2021 e 2022 che un anticipo a compensazione dell'inflazione per il triennio 2022-2024. Inoltre, la retribuzione di base di tutti i dipendenti sarà aumentata retroattivamente al 1° gennaio 2023 e per il 2023 è previsto anche un aumento del fondo di produttività. La Giunta provinciale ha quantificato le spese aggiuntive (solo per l'Amministrazione provinciale e l'Azienda sanitaria) in 118.956.141,78 euro per il 2023; 20.086.782,90 euro per il 2024 e 20.086.782,90 euro per il 2025.

A questi quasi 160 milioni di euro per il triennio vanno aggiunti circa 48 milioni di euro per gli altri enti. In totale, questo primo accordo stralcio del nuovo CCI ha un valore di 208 milioni di euro.


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ASP/uli/mdg