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Riforma Statuto: tavolo tecnico-politico, conclusione entro sei mesi

Il presidente Kompatscher ha incontrato oggi (20 dicembre), a Roma, il ministro Calderoli: “Tavolo tecnico-politico con Commissioni paritetiche e Ministeri, lavori da concludere entro sei mesi”.

Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha preso parte oggi (20 dicembre) alla prima seduta del Tavolo delle Autonomie, convocata nella sede del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie (Dara), in via Stamperia a Roma, dal Ministro competente Roberto Calderoli, per un primo esame del disegno di legge costituzionale di adeguamento dello Statuto di Autonomia. Come peraltro già ipotizzato dal presidente Kompatscher nelle scorse ore, in questo primo appuntamento, più che entrare nel merito del disegno di legge, è stato scelto il metodo di lavoro, quello del tavolo tecnico-politico al quale prenderanno parte anche i Ministeri competenti e i rappresentanti delle Commissioni paritetiche, ed è stata stabilità una tempistica: i lavori, infatti, dovranno concludersi entro sei mesi.

“Oggi, nell’incontro con il ministro Calderoli, abbiamo concordato di aprire un tavolo di lavoro tecnico-politico, coinvolgendo le Commissioni paritetiche, il Ministero per gli Affari Regionali, il Ministero per le Riforme, la Presidenza del Consiglio dei ministri e i rappresentanti delle due Province autonome di Bolzano e Trento, per lavorare sulla proposta da noi avanzata e condividere un testo da sottoporre al Governo”, spiega il presidente Kompatscher. “L’obiettivo che ci siamo posti è di arrivare alla conclusione di questi lavori entro sei mesi. Questo è sicuramente un primo, importante risultato, perché ci siamo dati non solo un metodo di lavoro ma anche una tempistica”.

Al tavolo bilaterale hanno preso parte, tra gli altri, anche l’assessore provinciale e vicepresidente ladino della Provincia autonoma di Bolzano Daniel Alfreider, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, i presidenti delle Commissioni paritetiche dei Sei, il parlamentare altoatesino Alessandro Urzì, e dei Dodici, l’ex dirigente della Provincia di Trento Fabio Scalet, e il capo di gabinetto della Regione Trentino-Alto Adige, Marcello Torregrossa.


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ASP/mdg