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Mair: "Sicurezza, Esercito in città risposta concreta ai cittadini"

Tra i temi affrontati oggi (16 febbraio), la Giunta ha trattato la questione della sicurezza, accogliendo con favore il supporto che dovrebbe essere garantito sul territorio dall'Esercito.

Nel corso della seduta di oggi (16 febbraio), la Giunta provinciale ha trattato anche il tema della sicurezza nelle città. "Oggi, assieme all'assessora Mair, ho informato il resto della Giunta che è stato assicurato un servizio di supporto, come avviene da anni al confine del Brennero: siamo lieti di questo", ha sottolineato il presidente della Provincia Arno Kompatscher durante la conferenza stampa che ha fatto seguito alla riunione odierna della Giunta provinciale. I dettagli saranno definiti in una riunione di coordinamento con tutte le parti interessate. "Concentrandosi specificamente sulla sicurezza pubblica, sul rafforzamento e sul lavoro in rete, deve essere possibile ripristinare lo stato di sicurezza, anche attraverso il lavoro delle forze dell'ordine esistenti. Il dispiegamento di militari dell'Esercito rappresenta una misura temporanea e straordinaria", ha affermato l'assessora provinciale alla Sicurezza e alla prevenzione della violenza, Ulli Mair.

"La nostra nuova politica di sicurezza prevede il coordinamento di tutti gli attori disponibili che operano nel settore della sicurezza. Le forze di polizia, la polizia municipale e gli operatori di strada non dispongono attualmente di risorse sufficienti per disinnescare gli hotspot sociali e ripristinare la sicurezza pubblica. È quindi necessario coinvolgere anche le forze militari. Situazioni straordinarie richiedono misure straordinarie. Si sta delineando un cambiamento di consapevolezza verso misure politiche concrete, che va accolto con favore", afferma l'assessore provinciale Ulli Mair.

"Possiamo naturalmente comprendere la richiesta generale di una forza di polizia locale, ma sappiamo che ciò richiederebbe tempi lunghi dal punto di vista politico. Non possiamo più permetterci di aspettare, abbiamo bisogno di misure nel presente, basate sul realismo politico e sulla volontà di agire. I proclami e le sole richieste d'intervento non sono sufficienti. Il progetto "Città sicure", in tal senso, non è solo condiviso da noi, ma è anche parte integrante della nostra politica sulla sicurezza", ha ribadito Mair.

"Il prossimo passo sarà definire e coordinare l'esatto dispiegamento della presenza militare con il Commissariato del Governo e gli altri enti responsabili. Tra gli aspetti da chiarire vi sarà anche quello di garantire la possibilità di ricorrere a rinforzi, soprattutto nelle ore serali e notturne", conclude l'assessora provinciale Ulli Mair.


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ASP/uli/red