News

Sorpresi a raccogliere l’aglio orsino di notte: attenti, è vietato

Il Servizio forestale della Provincia ha messo a segno un colpo contro la raccolta di erbe selvatiche vietata: le specie a rischio non possono essere raccolte, divieto generale nelle aree protette.

La Stazione forestale di Caldaro ha sorpreso nella notte di oggi (28 marzo) dei raccoglitori di aglio orsino che raccoglievano illegalmente grandi quantità dell'erba selvatica in un biotopo designato nel Comune di Appiano.  "Si trattava di una quantità molto grande, circa 20 chilogrammi", ha spiegato Daniel Pedrotti, responsabile della Stazione forestale di Caldaro. I raccoglitori abusivi di aglio orsino rischiano una pesante sanzione amministrativa. 

Negli ultimi giorni, in alcune zone sono state raccolte ripetutamente grandi quantità di aglio orsino. La Ripartizione Servizio forestale della Provincia ha quindi istituito un servizio di controllo. "I controlli continueranno nelle prossime settimane, sia di giorno che di notte", spiega Pedrotti.

La raccolta non è consentita nelle aree protette

L'Ufficio Natura ricorda che in Alto Adige la raccolta di erbe selvatiche è regolamentata dalla legge. La legge di tutela della natura (legge provinciale del 12 maggio 2010, n. 6) regolamenta la raccolta di piante in Alto Adige e stabilisce dove e quanto di quali specie può essere raccolto senza danneggiare la natura. Una serie di specie rare e minacciate - come elencato nell'Allegato B della Legge - e tutto ciò che cresce all’interno di aree protette quali biotopi e monumenti naturali non può essere raccolto in nessun caso.

Coltivare l’aglio orsino anziché raccoglierlo illegalmente

Un esempio concreto è l’aglio orsino (Allium ursinum): è raro in Alto Adige e cresce solo in poche località lungo l’Adige e qualche suo affluente, le popolazioni più numerose sono situate in biotopi dove la raccolta è di fatto vietata e sono previste anche le relative sanzioni amministrative per le raccolte illegali. “Purtroppo, questa regola viene frequentemente disattesa, motivo per cui la specie è in Lista Rossa classificata come minacciata, proprio a causa della raccolta eccessiva”, sottolinea Leo Hilpold, direttore dell’Ufficio Natura. “D’altronde è facilissimo coltivare l'aglio orsino in giardino o persino in vaso e lo si trova in molti centri di giardinaggio. Quindi un appello urgente: astenetevi dal raccogliere l’aglio orsino selvatico in Alto Adige, e soprattutto evitate il raccolto illegale nelle aree protette!”, è il monito di Hilpold.


Vai alla versione originale del comunicato per visualizzare eventuali immagini, documenti o video correlati

ASP/red/mpi/mdg