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Equal Pay Day: il 19 aprile focus sulla parità di retribuzione

L’Equal Pay Day continua a evidenziare le disuguaglianze esistenti e mira a incoraggiare le donne a prendere il controllo delle proprie finanze.

Parità di retribuzione a parità di lavoro: dovrebbe essere un dato di fatto nel 2024. La realtà non corrisponde alle aspettative: le donne guadagnano circa il 17,2% in meno rispetto agli uomini, a parità di qualifica e di impiego. Il divario retributivo tra i due sessi, il cosiddetto Gender Pay Gap, rimane ampio, anche in Alto Adige.

La Commissione provinciale per le pari opportunità per le donne ha aderito all'iniziativa dell'Equal Pay Day a partire dal 2010. Quest'anno, l’Equal Pay Day ricorre domani, 19 aprile. Tutti, donne e uomini, sono chiamati a porre l'attenzione sulle disuguaglianze nel mondo del lavoro e ad adottare misure concrete per eliminarle. Come sottolinea il Piano d'azione per la parità di genere Æquitas: "Eliminiamo le disuguaglianze nell'occupazione, in particolare in termini di retribuzione, e garantiamo uno sviluppo professionale e opportunità di carriera equilibrati per donne e uomini".

Il Piano d'azione per la parità di genere per cambiamenti strutturali

"Dietro disparità di trattamento tra donne e uomini non vi è alcuna ragione comprensibile. Inizia a casa e non si ferma sul posto di lavoro, nemmeno in termini di reddito", ha sottolineato il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, anche assessore alle Pari opportunità. "Il divario di reddito tra donne e uomini è un dato di fatto che noi, come società, dobbiamo contrastare: non facendo distinzioni tra datori di lavoro, realizzando percorsi formativi senza pregiudizi e distinzioni di genere, organizzando in modo paritario il lavoro di cura e assistenza nell'ambiente familiare", ha affermato il presidente della Provincia. Superare le differenze di reddito esistenti per colmare il divario retributivo richiede cambiamenti strutturali. Il Piano d'azione per la parità di genere Æquitas indica la direzione per farlo.

Le sue misure comprendono l'ampliamento della formazione (continua), in particolare nei settori della finanza e dell'economia. "Il divario retributivo di genere di oggi si riflette un domani anche sugli importi degli assegni pensionistici", ha sottolineato la presidente di Pensplan Centrum S.p.A., Johanna Vaja. "Per questo proprio per le donne è particolarmente importante costruirsi una pensione complementare, ma anche occuparsi maggiormente delle tematiche economico-finanziarie in generale, in modo da poter gestire al meglio le proprie risorse. In linea con il nostro compito istituzionale di promuovere l’alfabetizzazione finanziaria tra la popolazione, vogliamo dare il nostro contributo per una maggior responsabilizzazione delle donne in questo senso". Accanto al Progetto di Educazione finanziaria nelle scuole, realizziamo iniziative specificamente rivolte al mondo femminile, come l'evento di sensibilizzazione "Donne e finanza", che intendiamo riproporre anche quest'anno in ottobre, in occasione del Mese dell'educazione finanziaria."  

Gender Pay Gap in Alto Adige: le donne guadagnano il 17,2% in meno degli uomini

Il Servizio donna della Provincia, in collaborazione con l'Istituto Promozione Lavoratori (IPL), ha pubblicato dati e cifre sul divario retributivo di genere in Alto Adige. Da questi dati emerge che la differenza salariale media tra donne e uomini in provincia è del 17,2%. Questa cifra è più alta per i dirigenti, con il 25,7%, e più bassa per i quadri, con il 14,4%. Le cifre si riferiscono al salario medio giornaliero per un lavoro a tempo pieno nel settore privato. I dati mostrano anche che le donne dedicano molte più ore ai lavori domestici rispetto agli uomini, mentre questi ultimi dedicano più tempo al proprio impiego. L'indagine pubblicata oggi (18 aprile) dall'Istituto provinciale di statistica Astat conferma queste cifre e mostra le differenze nei vari settori del settore privato e della pubblica Amministrazione. I dati dell'Astat mostrano anche che il divario retributivo di genere è aumentato dello 0,8% nel 2022 rispetto all'anno precedente. Giornate d'azione come l'Equal Pay Day sono quindi necessarie anche nel 2024 per richiamare l'attenzione sulle disuguaglianze esistenti e affrontarle attivamente.


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