Alto Adige nei documentari

La sezione Alto Adige della Mediateca comprende complessivamente 1.500 titoli. Un’occasione per scoprire aspetti anche meno noti della nostra provincia, della cultura e delle tradizioni del nostro territorio nei suoi vari aspetti. Scarica l’edizione 2020 del CATALOGO DOCUMENTARI ALTO ADIGE o inoltra la  Richiesta di una copia.

Il catalogo raccoglie le schede di 300 documentari prodotti, co-prodotti o di cui sono stati acquisiti i diritti tra il 1995 e il 2020, suddivise nelle sezioni arte, cinema, geografia, natura, società,                                                                                                                                                                                                                                                                                    sport e montagna, storia, tecnologia. I filmati sono tutti disponibili per il prestito gratuito.

Per motivi di studio o di ricerca è possibile richiedere a titolo gratuito, previa richiesta scritta e motivata, una copia dei documentari di interesse, qualora i diritti siano disponibili.
Analoghi servizi ed attività sono offerti dall’ufficio Amt für Film und Medien.

 

  • TEMPI MODERNI. JOSEPH RIEHL. Ingegnere e imprenditore

    TEMPI MODERNI. JOSEPH RIEHL. Ingegnere e imprenditore

    Regia: Gerd Staffler, Produzione: Curatorium per i Beni Tecnici Culturali, Bolzano, 2009 Formato: DVD - Durata: 10 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
    Documentario n. 25 della serie Tempi Moderni - Monumenti della Tecnica lungo le piste ciclabili. Josef Riehl (1842-1917), ingegnere e imprenditore bolzanino, visionario, precursore e progettista di tracciati ferroviari e strade in alta montagna, esordisce con la costruzione di una piccola strada da Ponte Gardena a Castelrotto per raggiungere le cave di porfido di sua proprietà. Seguono altri progetti importanti da Monaco a Riva del Garda. Nel 1912 giunge all’apice del suo lavoro: viene inaugurata la difficile tratta ferroviaria da Innsbruck a Mittenwald. Opera ingegneristica di rilievo, costituiva al tempo il modello della ferrovia a trazione elettrica in Europa. Tra le sue opere si annoverano oltre 30 linee ferroviarie, strade, centrali idroelettriche, alberghi nonché il porto di Bregenz. Riehl è anche progettista della ferrovia sul Renon, della Trento/Malè, Mendola/Fondo/Dermulo, Dobbiaco/Calalzo, Brunico/Campo Tures, Val Gardena e Val di Fiemme. Dopo la sua morte tutti i sui beni vengono donati alla città di Innsbruck. © 2015 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • TEMPI MODERNI. L’INSIEME DELLA TECNICA A RENON. La cremagliera disturba la Bolzano bene?

    TEMPI MODERNI. L’INSIEME DELLA TECNICA A RENON. La cremagliera disturba la Bolzano bene?

    Regia: Gerd Staffler, Produzione: Curatorium per i Beni Tecnici Culturali, Bolzano, 2007 Formato: DVD - Durata: 9 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
    Documentario n. 04 della serie Tempi Moderni - Monumenti della Tecnica lungo le piste ciclabili. Tratta la storia della cremagliera che collegava Bolzano con Soprabolzano. Quando nel 1907, in attuazione del progetto dell’ingegnere Josef Riehl, la cremagliera elettrica raggiunse per la prima volta l’Altopiano del Renon, la “Bolzano bene” che trascorreva a Maria Assunta i mesi estivi, temette per la propria tranquillità e riservatezza. Questa è la vera ragione per la quale la “stazione centrale” destinata a scaricare i viaggiatori venne realizzata in località Soprabolzano. Dopo l’incidente del 1964 la cremagliera è stata sostituita con la funivia. Il trenino che va da Soprabolzano a Collalbo è stato salvato intorno al 1970. Oggi uno dei locomotori della vecchia cremagliera si trova nel Bahnmuseum di Innsbruck ed è stato restaurato e presentato in occasione di un “roll out” il 4 novembre 2006. © 2010 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • TEMPI MODERNI. LA FUNIVIA DEL COLLE. Primi in finale

    TEMPI MODERNI. LA FUNIVIA DEL COLLE. Primi in finale

    Regia: Gerd Staffler, Produzione: Curatorium per i Beni Tecnici Culturali, Bolzano, 2007 Formato: DVD - Durata: 9 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
    Documentario n. 05 della serie Tempi Moderni - Monumenti della Tecnica lungo le piste ciclabili. Tratta la storia della funivia del Colle. La funivia nei pressi di Bolzano, la cui prima versione risale al 1908, può fregiarsi del fatto di essere la prima funivia per trasporto persone del mondo. Il vantaggio fu di un solo mese rispetto all’impianto di Wetterhorn a Grindelwald in Svizzera, andato in disuso già nel 1914. Al contrario la funivia del Colle circola ancora oggi ed è ormai alla sua quarta edizione. L’idea fu del lungimirante albergatore Josef Staffler che, alla ricerca di un’alternativa alla funicolare o alla cremagliera troppo impegnative nei costi, fece adattare con impianti di sicurezza la teleferica per materiali già esistente, in maniera da adibirla al trasporto persone. Il percorso dura 7 minuti e supera un dislivello di 872 metri. Nel 2008 è stato festeggiato il centenario con l’esposizione di una vecchia cabina lungo la Statale del Brennero a Bolzano. © 2010 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • TEMPI MODERNI. LA RADIO AL DECOLLO. Dall’EIAR alla RAI (1928-1966)

    TEMPI MODERNI. LA RADIO AL DECOLLO. Dall’EIAR alla RAI (1928-1966)

    Regia: Gerd Staffler, Produzione: Curatorium per i Beni Tecnici Culturali, Bolzano, 2009 Formato: DVD - Durata: 10 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
    Documentario n. 16 della serie Tempi Moderni - Monumenti della Tecnica lungo le piste ciclabili. Questo episodio tratta la storia della sede RAI di Bolzano, iniziata nel 1928, sotto il nome EIAR Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche, deciso dal regime fascista. Le trasmissioni radiofoniche iniziarono in concomitanza con l’inaugurazione del monumento alla Vittoria a Bolzano. Compito primario dell’EIAR era quello di contribuire all’italianizzazione dell’Alto Adige. Dopo un breve intermezzo anche in lingua tedesca, tra il 1943 e il 1945 inizia, con la liberazione americana, il processo di democratizzazione della stazione radiofonica, diventata definitivamente RAI. Il 7 febbraio 1966 sorse così la RAI Sender Bozen, con servizi giornalistici specifici e dedicati, registrati presso il Teatro Cristallo di Bolzano, fondando in Alto Adige la prima televisione regionale con importanza di livello europeo. © 2011 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • TEMPI MODERNI. LA SAUNA E LE LUCI ELETTRICHE. Gli albori del wellness in Alto Adige (1900)

    TEMPI MODERNI. LA SAUNA E LE LUCI ELETTRICHE. Gli albori del wellness in Alto Adige (1900)

    Regia: Gerd Staffler, Produzione: Curatorium per i Beni Tecnici Culturali, Bolzano, 2009 Formato: DVD - Durata: 9 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
    Documentario n. 33 della serie Tempi Moderni - Monumenti della Tecnica lungo le piste ciclabili. La sauna, questo simbolo del wellness degli inizi Novecento, era costituita da un cilindro di legno di circa un 1,50 metri di altezza con un diametro di circa 1,20 metri. Il cilindro era fornito internamente di 40 lampadine elettriche, circondato da barre di ferro che fungevano da distanziali contro accidentali contatti del cliente della sauna con le lampadine incandescenti. Per garantire una buona diffusione del calore l’intero cilindro fu rivestito con della porcellana. Una porzione di questo cilindro venne ideato come porta per l’accesso dell’utente alla sauna. All’interno vi era una sedia regolabile in altezza, in modo da consentire che solo la testa emergesse dalla parte superiore e consentisse di guardare fuori: in questo modo inoltre l’intero corpo avrebbe tratto beneficio grazie al calore generato dalle lampadine. © 2016 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • TEMPI MODERNI. LA STORIA DEL FILM IN ALTO ADIGE. Dalle origini ad oggi (1895-2015)

    TEMPI MODERNI. LA STORIA DEL FILM IN ALTO ADIGE. Dalle origini ad oggi (1895-2015)

    Regia: Gerd Staffler, Produzione: Curatorium per i Beni Tecnici Culturali, Bolzano, 2009 Formato: DVD - Durata: 10 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
    Documentario n. 30 della serie Tempi Moderni - Monumenti della Tecnica lungo le piste ciclabili. Non era ancora trascorso un anno dalla nascita del cinema a Parigi grazie ai Fratelli Lumière che a Bolzano è stato proiettato il primo film, nel novembre 1896, in un albergo di Piazza Walther. Nei primi anni le proiezioni avevano luogo in alberghi, caffè, poi lunapark, fiere. Dal 1907 il cinema divenne stabile. Le prime sale cinematografiche furono realizzate a Bolzano, Merano, Bressanone. La prima sala a Bolzano fu il Cinema Eden. Che il film muto e b/n fosse privo di colore e sonoro è un cliché da rivedere. I film erano colorati con procedimenti complessi, talvolta ogni fotogramma veniva dipinto a mano, e poi c’era la musica, accompagnamento con il piano o il grammofono. Il documentario ripercorre la storia del cinema fino ad oggi. L’era digitale ha aperto nuove possibilità. Ma cosa ci riserva il futuro? Noi possiamo ancora ammirare riprese originali dell’epoca, ma tra 100 anni sarà possibile vedere le immagini digitali di oggi? © 2015 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • TEMPI MODERNI. LA ZONA INDUSTRIALE A BOLZANO. Storie di alluminio e masonite

    TEMPI MODERNI. LA ZONA INDUSTRIALE A BOLZANO. Storie di alluminio e masonite

    Regia: Gerd Staffler, Produzione: Curatorium per i Beni Tecnici Culturali, Bolzano, 2009 Formato: DVD - Durata: 9 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
    Documentario n. 15 della serie Tempi Moderni - Monumenti della Tecnica lungo le piste ciclabili. Autunno 1934: il regime fascista decide di creare a Bolzano un polo industriale dalle ampie dimensioni. Nasce così la zona industriale secondo il progetto urbanistico di Marcello Piacentini. Per agevolare le nuove industrie, queste sono esentate per 10 anni dal pagamento di tasse e dazi. Le sovvenzioni statali sono allettanti, anche l’elettricità prodotta in gran parte nella centrale idroelettrica a Cardano è gratis. Dall’Italia settentrionale arrivano operai in migliaia in cerca di lavoro a Bolzano. Pochi anni dopo l’inaugurazione della zona industriale, ben 39 tra fabbriche e imprese hanno iniziato la loro attività. 8.000 operai hanno trovato una nuova esistenza. Oggi della zona è rimasto ben poco. Testimoni sono però ancora gli edifici storici tra cui la fabbrica di alluminio, nota come Alumix. © 2011 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • TEMPI MODERNI. LE ELETTRICHE. Col tram da Merano a Lana

    TEMPI MODERNI. LE ELETTRICHE. Col tram da Merano a Lana

    Regia: Gerd Staffler, Produzione: Curatorium per i Beni Tecnici Culturali, Bolzano, 2007 Formato: DVD - Durata: 9 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
    Documentario n. 03 della serie Tempi Moderni - Monumenti della Tecnica lungo le piste ciclabili. Tratta la storia della linea tranviaria tra Merano e Lana. Su iniziativa dell’ingegnere Luis Zuegg (Lana, 26 aprile 1876 - Bordighera, 14 gennaio 1955), fu costruita nel 1906. Con una corsa ogni 6 minuti e ben 12 vetture in marcia, scandì un vero successo che favorì la costruzione di altri tratti come la Merano-Maia Alta e la Merano-Foresta del 1908. A Bolzano il tram arrivò con molto ritardo. La prima linea fu terminata nel 1909 e collegava la stazione di Bolzano con il quartiere di Gries, sede vacanziera conosciuta in tutta Europa. Il declino delle tranvie si ebbe dopo la seconda guerra mondiale. Oggi un vagone della Merano-Lana è esposto presso il Museo Ferroviario di Innsbruck. Mentre a Lana e a Postal sono visibili un locomotore e l’antico ponte in ferro del Treno delle Mele, che trasportava frutta tra i magazzini e la stazione di Postal e che fu soppresso nel 1974. © 2010 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • TEMPI MODERNI. MACCHINE AGRICOLE A RABLÀ. I Trojer: dal fabbro all’inventore

    TEMPI MODERNI. MACCHINE AGRICOLE A RABLÀ. I Trojer: dal fabbro all’inventore

    Regia: Gerd Staffler, Produzione: Curatorium per i Beni Tecnici Culturali, Bolzano, 2009 Formato: DVD - Durata: 9 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
    Documentario n. 17 della serie Tempi Moderni - Monumenti della Tecnica lungo le piste ciclabili. Tratta della famiglia Trojer, pioniera nella costruzione di funivie e pompe per uso agricolo. Lungo la pista ciclabile, nei pressi di Rablà (Naturno) in Val Venosta, sono oggi esposti tre esemplari di macchine per la lavorazione del grano risalenti al XX secolo. Durante il restauro, curato da Hans Trojer, è emersa l’abilità e l’ingegno di questo pioniere della tecnica, che insieme alla sua famiglia ha portato avanti l’innovazione nella costruzione di funivie e pompe usate in agricoltura. Dalla prima seggiovia realizzata nel 1947 nei pressi di Lagundo, la prima in Italia, l’azienda si sviluppò rapidamente fino a contare 150 dipendenti alla fine degli anni Sessanta. Nel 1979 alla Fiera di Ginevra Hans Trojer vinse il premio per la migliore invenzione straniera grazie ad una funivia automovente, senza personale di controllo a valle o a monte. © 2011 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • TEMPI MODERNI. NERO SU BIANCO. Dal torchio alla stampa alla macchina da scrivere (1563-1864)

    TEMPI MODERNI. NERO SU BIANCO. Dal torchio alla stampa alla macchina da scrivere (1563-1864)

    Regia: Gerd Staffler, Produzione: Curatorium per i Beni Tecnici Culturali, Bolzano, 2007 Formato: DVD - Durata: 9 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
    Documentario n. 07 della serie Tempi Moderni - Monumenti della Tecnica lungo le piste ciclabili. Tratta la storia della più antica macchina da stampa, battezzata “Clarissa”, restaurata negli anni Novanta e che oggi si trova nella tipografia Weger a Bressanone. Il torchio Weger ha stampato il primo libro dell’Alto Adige con caratteri in piombo e nel 1563 ha stampato, nella tipografia di Giacobbe Marcaria a Riva del Garda, i documenti del Concilio di Trento. Fino al 1829 risulta in servizio presso la tipografia vescovile a Bressanone (dal 1790 tipografia Alois Weger). Le prove dendrocronologiche parlano chiaro: il legno utilizzato risale al 1550. Solo nel 1864, quasi 300 anni dopo, il falegname Peter Mitterhofer di Parcines costruirà la prima macchina da scrivere. Una ricostruzione è esposta nel Museo delle macchine da scrivere di Parcines, che custodisce tra l’altro la più grande collezione di macchine da scrivere del mondo. © 2010 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

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