Centro visitatori „GEOPARC Bletterbach“ ad Aldino

Ristrutturazione e l’ampliamento del centro per visitatori

In accordo con il Comune di Aldino, l’amministrazione del GEOPARC, la Giunta provinciale altoatesina e la Ripartizione Natura, paesaggio e sviluppo del territorio nel 2018 è stato indetto un concorso di progettazione in due fasi al fine di ampliare l’attuale centro visitatori “GEOPARK Bletterbach” ad Aldino aggiungendovi uno spazio espositivo e ristrutturando l’attuale zona riservata ai visitatori.

Le misure di ampliamento comprendono la realizzazione di un locale espositivo per mostre permanenti e itineranti, aree per l’accoglienza di visitatori e conferenze introduttive nonché aree accessorie, di deposito e per i locali sanitari. La superficie che verrà aggiunta è di 780 m². Al concorso (fase 1 - preselezione) hanno partecipato 29 studi di progettazione dei quali 10 sono stati selezionati per la seconda fase di approfondimento.

I costi di realizzazione verranno sostenuti in parte dal Comune di Aldino ed in parte dalla Provincia Autonoma di Bolzano secondo una convenzione appositamente approvata.

 

Ufficio responsabile

Ripartizione edilizia, ufficio edilizia ovest

Partecipanti al progetto

Direttrice di ripartizione
Dott. Arch. Marina Albertoni
Direttore d'Ufficio
Geom. Stefan Canale
Responsabile di progetto
Dott. Arch. Alessia Biotti
Gruppo di progettazione
studio CeZ Calderan Zanovello architetti,
studio di ingegneria Rodolfo Senoner,
studio M&N Plan Consulting p.i. Luis Mittelberger e p.i. Egon Nischler

Costo complessivo e cubatura

Costi complessivi: 4,72 Mio €
di cui
lavori  2,40 Mio €
arredi 0,44 Mio €
somma a disposizione dell’amm.  1,88 Mio €

Cubatura: 5.330,42 m³

Tempi di realizzazione

2022-2024

Il progetto parte da un presupposto molto interessante: la gola del Bletterbach, diversamente da altri siti UNESCO, é sostanzialmente non visibile dall’esterno. La maggior parte dei visitatori ha solo una vaga idea di cosa li attende, nemmeno dal parcheggio è visibile il luogo che si andrà a visitare. Tale caratteristica intrinseca nonché la sorpresa che scaturisce dalla visita contribuiscono a donare un particolare fascino a questo mondo inaspettato che permette al visitatore una sorta di viaggio geologico a ritroso nel tempo.

Il sito oggetto di intervento è una radura artificiale in mezzo a una foresta. Alla fine della radura, verso la montagna, l'attuale centro visitatori scompare nel terreno dietro una facciata che funge da muro di sostegno. Il progetto adatta e continua l'approccio del padiglione esistente al fine di creare un'architettura che non assomigli ad un edificio, che venga percepita come parte della modellazione del territorio e che formi un paesaggio artificiale. Quattro possenti setti in calcestruzzo stratificato pressato a mano di 80 cm di spessore sono posizionate liberamente di fronte al vecchio centro visitatori definendone l'estensione.

La composizione del calcestruzzo, dei pigmenti e degli additivi utilizzati sarà modificata strato per strato per riprodurre gli strati di roccia delle strutture rocciose del canyon. Questo crea componenti elementari dove il lavoro, i materiali e il tempo sono chiaramente visibili. Le quattro pareti sostengono la nuova copertura che ricostruisce l’andamento del pendio originario. Con il tempo, le conifere piantate cresceranno e formeranno un bosco fondendosi con i pini, gli abeti e i larici delle foreste circostanti.

Tra le pareti si forma una struttura spaziale aperta, una sequenza fluida di stanze. I 4 setti sono posti uno accanto all'altro, sovrapposti ma non in contatto tra loro offrendo alla vista in tal modo interessanti scorci sui boschi circostanti, chiudendola invece verso l’area di parcheggio. La luce all'interno cade principalmente dall'alto attraverso lucernari a imbuto, filtrata e colorata dalle chiome degli alberi.

Si entra nell'edificio attraverso un ampio foyer condiviso, dove si trovano la cassa e un negozio. Da qui sarà possibile visitare le sale espositive del patrimonio mondiale dell'UNESCO da una parte o il Centro Visitatori dall’altra. L'edificio esistente del centro visitatori sarà ridisegnato come zona di servizio. Qui saranno previsti i servizi igienici comuni, che rimangono intatti, tutti i magazzini ed il locale tecnico. E' inoltre prevista una sala per la distribuzione e la restituzione dei caschi in alta stagione, al fine di ridurre la folla alla cassa.

Dal foyer, un nuovo corridoio conduce direttamente, attraverso l'area di servizio, alla sala polivalente. In tal modo, questa sala, dove si svolgono le lezioni introduttive per scolaresche e gruppi, può essere raggiunta senza disturbare i visitatori della mostra. Da qui si potrà raggiungere la terrazza esterna rivolta a sud, affacciata sul bosco, che è destinata a punto di raccolta per gruppi.
Dopo aver visitato la mostra, ci si potrà incontrare di nuovo qui e camminare lungo il sentiero del canyon con la guida.


 

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