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Piano sociale provinciale: completata la fase di workshop

Il quinto workshop per lo sviluppo del nuovo piano sociale provinciale si è occupato di prestazioni e servizi per persone con disabilità, malattie mentali e dipendenze.

I partecipanti al quinto seminario per la definizione del nuovo piano sociale provinciale si sono concentrati sui servizi a favore dei disabili (Foto: ASP)

La Ripartizione politiche sociali sta elaborando, nell’ambito di un processo partecipativo, i contenuti del nuovo piano sociale provinciale. Oggi (28 aprile) si è svolto il quinto ed ultimo seminario online con gruppi di interesse ed operatori dei servizi pubblici e privati. Per l’assessora alle politiche sociali, Waltraud Deeg, è importante integrare nel nuovo piano sociale le esperienze fatte sinora. "Le condizioni quadro - afferma Deeg - erano difficili, ma abbiamo constatato che l'ampia rete sociale di organizzazioni pubbliche e private è riuscita a coinvolgere molti partner. Portiamo questa conoscenza e le esperienze che abbiamo maturato nel workshop per discutere la strada da intraprendere in futuro e continuare a lavorare in rete".

61 milioni di euro erogati dal Fondo sociale

Verena Moser, direttrice dell'Ufficio persone con disabilità, ha fatto una disamina dei servizi già disponibili per le persone disabili, con malattie psichiche e dipendenze. Nel 2019 sono stati erogati circa 61 milioni di euro attraverso il Fondo sociale: 51 milioni di euro sono stati erogati a favore dei servizi per la disabilità, 7,4 milioni di euro nell'area della psichiatria sociale e 2,1 milioni di euro per i disturbi da dipendenza. Il ricercatore dell’Eurac, Peter Decarli, ha quindi illustrato le previsioni scientifiche per gli sviluppi futuri ed ha riferito che a livello internazionale, ma anche in Alto Adige, la percentuale di persone con disabilità aumenterà del 25% nei prossimi anni. Ciò è legato, in primo luogo, al progressivo invecchiamento della società.

Ricerca di Eurac, offerte orientate ai bisogni

Lo sviluppo del nuovo piano sociale provinciale è supportato sotto il profilo scientifico da Eurac Research. In questo contesto, la ricercatrice dell’Eurac, Ines Simbrig, ha presentato un'indagine svolta tra i partecipanti al workshop, ma anche tra le persone colpite e i loro parenti, nonché gli specialisti che lavorano in questo settore. La ricerca ha dimostrato, tra l’altro, che la maggioranza degli oltre 400 partecipanti al sondaggio vorrebbe che le offerte fossero più orientate ai bisogni delle persone.

Una politica sociale al passo con i tempi

Il piano sociale è uno dei principali strumenti di programmazione della politica sociale in Alto Adige, ha spiegato la direttrice della Ripartizione, Michela Trentini. "La politica sociale moderna deve adattarsi ai cambiamenti nella società e tenere conto anche del contesto locale, nazionale ed internazionale. Il sistema sociale altoatesino si è sviluppato costantemente negli ultimi decenni e continuerà a farlo", ha aggiunto Trentini. Si tratta ora di riconoscere le potenzialità di sviluppo, di identificare le sinergie e lavorare insieme per sviluppare ulteriormente il sistema sociale. Circa 90 partecipanti hanno potuto contribuire attivamente a quattro tavoli di lavoro. È disponibile online la registrazione della prima parte del seminario e nei prossimi giorni i documenti del convegno dei relatori saranno disponibili sul portale della Provincia dedicato al sociale nella sezione piano sociale provinciale.

ASP/ck/fg

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