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Ultima seduta e bilancio per la Giunta provinciale

Nella seduta conclusiva di ieri, martedì 9 gennaio, la Giunta provinciale ha fatto un bilancio del proprio lavoro e si è soffermata su alcuni punti salienti.

La seduta di ieri (martedì 9 gennaio) della Giunta provinciale è stata l’occasione per fare il bilancio – attraverso i “numeri” e i punti salienti – della seconda Giunta Kompatscher, bilancio che era già stato anticipato nell’estate del 2023, assessore per assessore e collegialmente, anche in un video con gli highlights della legislatura. La riunione del 9 gennaio è stata l'ultima di questa legislatura. Le cariche degli otto membri del secondo Esecutivo Kompatscher scadranno con l'imminente elezione del nuovo presidente da parte del Consiglio provinciale altoatesino, in programma la prossima settimana.

"Sono stati anni molto difficili, anni di crisi, che ci hanno avvicinato anche sul piano umano, perché sapevamo che tutto quello che decidevamo aveva dei riflessi diretti sulla vita di tante persone", ha detto il presidente della Provincia, Arno Kompatscher. "Come membri della Giunta siamo però sicuri di aver dato il meglio e le statistiche economiche ci danno ragione: l'Alto Adige è uscito da queste crisi meglio della stragrande maggioranza delle regioni europee", ha aggiunto il presidente.  

I punti salienti della XVI legislatura

La parola d’ordine della XVI legislatura, per la Giunta Kompatscher, è stata sostenibilità, concetto declinato in tre direzioni e sviluppato in provvedimenti concreti: sostenibilità ecologica, per perseguire la quale è stato elaborato ed approvato l’ambizioso Piano Clima (che prevede il raggiungimento della neutralità climatica dell’Alto Adige entro il 2040); sostenibilità sociale, a proposito della quale nel 2023 è stato approvato il Piano sociale 2030 (interventi nei settori degli anziani, della tutela dei minori, della disabilità-malattie psichiche-dipendenze, dell’inclusione sociale, della donna e del ruolo del terzo settore); e sostenibilità economica, riguardo alla quale possono essere menzionati il Programma provinciale per lo sviluppo del turismo 2030+, la riorganizzazione del Servizio Mercato del lavoro, ma anche il Programma di sviluppo comunale per il territorio ed il paesaggio e il piano Agricoltura 2030.

Altro termine che ha segnato la XVI legislatura – ma non per volontà della Giunta Kompatscher – è stato “Covid19”, la pandemia, che ha rappresentato uno stress test per tutti i settori sanitari: quello altoatesino ha resistito all’urto, ne porta parzialmente ancora i segni ma la Giunta ha lavorato perché a questi possa essere posto rimedio negli anni a venire. Al carovita ed all’inflazione la Giunta Kompatscher ha risposto con provvedimenti concreti quale – ad esempio – il cosiddetto “bonus bollette”, ma anche stanziando qualcosa come 627 milioni di euro in tre anni per garantire ai dipendenti provinciali stipendi più equi, sperando di costituire un esempio anche per il settore privato. Si è investito molto nell’innovazione e nel sostegno alla ricerca, convinti che strutture quali il NOI Techpark possano costituire una leva per generare brain gain e riportare i “cervelli” in Alto Adige. In tema di istruzione e formazione, negli scorsi anni si sono ottenuti spazi di autonomia legislativa che ora potranno essere sfruttati, sempre ispirandosi a principi di inclusività e qualità. Per quanto concerne le infrastrutture, mai prima d'ora la Provincia autonoma di Bolzano aveva avuto sei cantieri per le circonvallazioni in funzione contemporaneamente. Ma, sempre in ossequio alla sostenibilità, si continua ad investire soprattutto nella ferrovia, negli autobus e nella mobilità green, come indicato anche nel Piano provinciale della mobilità sostenibile.

Sul fronte delle Finanze e dell’Autonomia, negli scorsi anni sono stati raccolti i frutti dell’Accordo di Milano e del Patto di garanzia. I negoziati finanziari per il solo periodo 2020-2027 hanno assicurato entrate per quasi due miliardi di euro e garantito un bilancio provinciale più ricco senza dover aumentare la pressione fiscale.  Con il disegno di legge di adeguamento dello Statuto di Autonomia alla Costituzione così com’è stata riformata nel 2001 (consegnato nello scorso mese di ottobre alla premier Meloni) si sono poste le basi per ripristinare ed anzi ampliare le competenze autonomistiche dell’Alto Adige. Sempre in tema di Autonomia, la XVI legislatura è stata caratterizzata dai 50 anni del secondo Statuto. E la Provincia autonoma di Bolzano ha assunto un ruolo importante nell’ambito delle reti transfrontaliere, con la presidenza ArgeAlp nel 2019, Eusalp (con il Trentino) nel 2022 ed Euregio, fino all’ottobre 2019 e dall’ottobre 2023.

I numeri della seconda Giunta Kompatscher

Nell’ultimo quinquennio la Giunta provinciale ha avuto 260 sedute (49 nel 2019, 57 nel 2020, 56 nel 2021, 48 nel 2022, 49 nel 2023 e una nel 2024) e ha approvato complessivamente 5693 delibere (1193 nel 2019, 1110 nel 2020, 1158 nel 2021, 1033 nel 2022, 1189 nel 2023, 10 nel 2024). Nel corso della XVI legislatura sono state approvate nove norme d’attuazione (censimento linguistico, proroga contratti medici, Corte dei conti, commissione esame avvocato, Avvocatura dello Stato, lingua nei concorsi, contratti collettivi e Corte dei conti, urbanistica e paesaggio, sport) e le Commissioni dei Sei e dei Dodici hanno reso il parere definitivo su altri quattro schemi di norme d'attuazione (personale, volontariato, orari esercizi commerciali e proporzionale). Per quanto riguarda i ricorsi gerarchici, in questa legislatura risultano approvate dalla Giunta provinciale 289 delibere (54 nel 2019; 87 nel 2020; 54 nel 2021; 60 nel 2022; 34 nel 2023). Per quanto concerne i disegni di legge provinciale di iniziativa giuntale, in questa legislatura sono state approvate 76 delibere (17 nel 2019; 13 nel 2020; 15 nel 2021; 13 nel 2022; 18 nel 2023).


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ASP/mdg