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Legge omnibus da domani in vigore, novità per hotel e funivie

In vigore da domani la legge omnibus. Fissate le regole per l'albergo diffuso, previsto un parere socio economico per le funivie

La legge omnibus proposta dalla giunta provinciale, che contiene 60 modifiche di leggi in 30 settori diversi, approvata il 7 luglio scorso dal Consiglio provinciale, è stata pubblicata oggi all’interno del Supplemento Nr. 3 del Bollettino Ufficiale della Regione Nr. 28. La nuova legge provinciale 10/2018 dal titolo "Modifiche di leggi provinciali in materia di ordinamento degli uffici e personale, istruzione, formazione professionale, sport, cultura, enti locali, servizi pubblici, tutela del paesaggio e dell’am­biente, energia, utilizzazione di acque pubbliche, caccia e pesca, protezione antincendi e civile, urbanistica, igiene e sanità, politiche sociali, famiglia, edilizia scolastica, trasporti, edilizia abitativa agevolata, lavoro, economia, cave e torbiere, entrate, commercio, turismo e industria alberghiera, rifugi alpini, artigianato, finanze e ricerca" entra in vigore da domani, venerdì 13 luglio. 

La legge si compone di 68 articoli e contiene norme amministrative e chiarimenti legali nonché alcune novità. Nel settore “Turismo e industria alberghiera” viene introdotto il concetto di albergo diffuso, che identifica strutture ricettive dalla forma diversa rispetto ai tradizionali alberghi e hotel. Si tratta di strutture ricettive costituite da alloggi e camere per turisti (ma non sotto forma di hotel) all’interno dei centri storici di città o paesi caratterizzati da un’unica gestione. E’ prevista la presenza di una struttura centrale che opera come reception, tutti gli alloggi non dovranno distare da essa più di 300 metri e dovrà essere previsto almeno un servizio di prima colazione. Nel settore del commercio viene regolamentato il rilascio del certificato di qualità. Per quanto concerne gli impianti a fune, è la previsione di un parere di sostenibilità non solo ambientale, ma anche socio-economico dei progetti da presentare alla Giunta provinciale per il via libera.

USP