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Edizione 2014

La poesia delle parole nelle arti l Inverno 21.12.2014

Brochure da consultare

Copertina [La parola è per metà di colui che parla, per metà di colui che l’ascolta] Michel de Montaigne

L’edizione invernale della rassegna Con le arti e i nuovi media è dedicata alla ǀ Poesia della Parole nelle Arti ǀ e propone un  itinerario inedito per riscoprire il fascino e la personalità di quattro artisti molto diversi fra loro. (Giacomo Leopardi) protagonista centrale nel panorama letterario e culturale europeo e internazionale, con ricadute che vanno molto oltre la sua opera. (Marcel Duchamp) artista fra i più importanti del secolo scorso, autore di una rivoluzione formale dell’idea di opera d’arte e del modo di fare arte. (Mimmo Rotella) stimato per due percorsi compositivi che lo contraddistinguono: il décollage e il retro d’affiche. (Norman McLaren) pioniere nell’arte dell’animazione, scandaglia nuove tecniche che non hanno perso nel corso dei decenni la loro freschezza, vivacità cromatica e gioiosa inventiva. Comunicato stampa


 

Luoghi da visitare

Locandina

Anche per l’edizione invernale il CAB suggerisce di cercare ulteriori fili conduttori tra la propria dotazione e il patrimonio culturale, inteso nel più ampio senso possibile, del territorio. Per capire lo sviluppo dei linguaggi artistici si consiglia il (Museion) Museo di arte contemporanea di Bolzano. Grazie al respiro internazionale delle mostre e alla collezione di opere d’arte, offre un variegato spettro dei movimenti artistici più importanti. Per esplorare l’universo, sperimentare un viaggio nello spazio, alla volta delle stelle e degli altri pianeti, suggeriamo una visita al (Planetarium) di San Valentino in Campo, nel cuore della Val d’Ega. Come una macchina del tempo permette di osservare il cielo come lo vide Ötzi, più di 5.000 anni fa, o di viaggiare in un qualsiasi punto della superficie terrestre con un semplice clic. Le proiezioni trascendono le classiche due dimensioni dello schermo cinematografico e immergono il visitatore letteralmente nel cosmo. L'offerta è rivolta ai più piccoli e ai più grandi. Calendario


 

Film da (ri)vedere

Copertina

Su un utilizzo libero delle parole in chiave musicale si basa il film di (Alain Resnais) (Vannes-Parigi 1922-2014) PAROLE, PAROLE, PAROLE... (On connaît la chanson). Una commedia musicale scritta dalla coppia Bacri-Jaoui, attori-autori, marito e moglie, che si svolge a Parigi: innamoramenti, corteggiamenti, tresche, delusioni, menzogne, finzioni, dissimulazioni, apparenze. Senza farne drammi, però. Protetto dall'angelo custode dell'ironia, c'è il sorriso di un vecchio e disincantato saggio. Intercalate da canzoni in playback, attinte da un repertorio assai noto in Francia, che sostituiscono i dialoghi, usate un po' come proverbi. Per Resnais sempre più il mondo è un palcoscenico e la vita è un romanzo. O una canzonetta. Molti premi: Delluc, Méliès, 3 Césars, Orso d'argento a Berlino. In prestito nella mediateca del CAB.


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Lampi di genio tra fotografia e design l Autunno 23.09.14

Brochure da consultare

Copertina [Il vero mistero del mondo è il visibile, non l’invisibile] Oscar Wilde

L’edizione autunnale della rassegna CON LE ARTI E I NUOVI MEDIA Lampi di genio tra fotografia e design propone uno stimolante itinerario per scoprire le personalità di quattro poliedrici artisti. L’estrosa creatività multidisciplinare di Bruno Munari invita in un mondo dedicato alla sperimentazione continua. L’approccio poetico e concettuale alla fotografia di Luigi Ghirri ispira uno sguardo più attento a cogliere la straordinarietà delle piccole cose. Di Fortunato Depero, esponente di spicco del Futurismo, ricordiamo l’importante contributo artistico nei manifesti pubblicitari dell’epoca. Di William Burroughs, icona della Beat Generation, l’invenzione della tecnica del Cut-Up, riassemblaggio in ordine sparso propri testi ritagliati. Comunicato stampa


 

Luoghi da visitare

Locandina

Anche nella brochure autunnale il CAB suggerisce di cercare ulteriori fili conduttori tra la propria dotazione e il patrimonio culturale, inteso nel più ampio senso possibile, del territorio. A proposito di libri ricordiamo la mostra al Museo Civico di Bolzano Infanzia a colori dedicata alla collezione di libri illustrati per bambini tra il 1900 e il 1940. Oppure un’escursione all’Alpe di Siusi immergendosi nella favolosa natura delle Dolomiti, sulle orme di Luigi Ghirri, alla ricerca di “un punto di vista sul mondo esterno e una visione su un mondo più nascosto, interiore, di attenzione, di memorie”. Molte le possibilità di scelta tra Passeggiate autunnali tra castagneti e vigneti con visite guidate e degustazioni per rivivere l’antica tradizione del Törggelen. E perché no, una gita fuori porta a Rovereto per visitare la Casa d’Arte Futurista di Depero, entrata a far parte del Museo di arte Moderna e Contemporanea (MART).


 

Docu-fiction da vedere

Copertina

Walter Ruttmann (Francoforte-Berlino 1887-1941) fu uno dei maggiori esponenti dell’avanguardia cinematografica tedesca e in tale ambito, con brillante ingegno di sperimentatore, tese ad affermare un cinema di immagini in stretto rapporto ritmico con il sonoro. Berlino - Sinfonia di una grande città è un documentario sperimentale girato nel mese di settembre del 1927. Descrive una giornata tipo della metropoli. L’idea di Ruttmann era di rappresentarla come un organismo vivente, con l’andamento di una sinfonia, che ottenne con un montaggio ritmico  innovativo per l’epoca, di sequenze brevi e movimentate. In prestito nella mediateca del CAB l’edizione restaurata con sottotitoli in italiano e l’edizione originale contenente Melodie der Welt in cui appare anche George Bernard Shaw.


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Movimento di danza, arte in movimento l Estate 21.06.14

Brochure da consultare

Copertina [La danza può rivelare tutto ciò che la musica racchiude] Charles Baudelaire

È la danza il filo conduttore dell’edizione estiva della rassegna CON LE ARTI E I NUOVI MEDIA prendendo le mosse da Elvezio Brancaleoni Cavallaro, che a Bolzano è cresciuto e che la passione per il flamenco condusse in terra spagnola dove con il nome d’arte El Camborio acquisì fama internazionale. Movimento di danza, arte in movimento invita alla visione di una nuova collana in lingua polacca, Balet i Taniec, che spazia da balletti classicissimi a proposte contemporanee, come Peer Gynt ispirato al poema di Ibsen [che proprio a Colle Isarco conobbe una delle sue muse, la viennese Emilie Barlach]. Per la sezione new media la scelta è caduta su Kunst in Bewegung, caleidoscopica escursione nell’arte contemporanea con 70 contributi di artisti di tutto il mondo. Comunicato stampa


Luoghi da visitare

Montagna

Come per i precedenti numeri, anche per la brochure estiva il CAB suggerisce di cercare ulteriori fili conduttori tra la propria dotazione e il patrimonio culturale, inteso nel più ampio senso possibile, del territorio. Traendo spunto dal grande ballerino di flamenco José El Camborio, per chi ama il ballo, l’estate bolzanina è all’insegna di Bolzano Danza, che quest’anno compie 30 anni. Ispirandoci alla figura di Henrick Ibsen, suggeriamo una visita al Museo Ibsen di Colle Isarco, un’escursione nella Val di Fleres, detta anche Valle dell’Argento, per ammirare il salto di 46 metri della Cascata all’Inferno (Monumento Naturale) e per chi ama arrampicarsi, una scalata sulle Vette del Tribulaun dove il geologo Déodat de Dolomieu scoprì e diede il nome a una pietra fino ad allora sconosciuta: la dolomia.


 

Docu-fiction da vedere

Copertina

Dal 1976 al 1889 il notissimo drammaturgo e poeta norvegese Henrik Ibsen trascorse le vacanze estive a Colle Isarco, che a quei tempi gareggiava con Merano come località di cura e villeggiatura. In occasione del suo ultimo soggiorno Ibsen conobbe la 27enne Emilie Barlach. Basandosi sulla consultazione del suo diario e sulle ricerche di esperti di storia e di letteratura, il filmato, realizzato in occasione del convegno internazionale di studi su Ibsen che ha avuto luogo a Colle Isarco nel 1997, racconta le settimane in cui nacque il rapporto tra la giovane viennese e l’anziano poeta. Il documentario Una sera di settembre di Wolfgang Rebernik prodotto dalla Scuola di Cinema ZeLIG di Bolzano è in prestito nella mediateca. Per scoprire altri luoghi e paesaggi inediti consulta il patrimonio delle sezioni alto adige | arti e new media.


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Escursioni tra filosofia e nuovi media | Primavera 20.03.14

Brochure da consultare

Copertina Il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio (Federico Fellini)

L’edizione primaverile della rassegna CON LE ARTI E I NUOVI MEDIA invita ad intraprendere Escursioni tra filosofia e nuovi media partendo dalle vette del pensiero filosofico greco - Socrate, Platone, Aristotele - per intrecciarsi al cinema che, in quanto mezzo privilegiato per creare metafore del vivere umano, rieccheggia fin dai suoi esordi più o meno consapevolmente le idee dei grandi pensatori. Sullo sfondo la città di New York, le splendide immagini  in bianco e nero di Woody Allen, gli interni del Guggenheim Museum dove Matthew Barney ha ambientato un percorso iniziatico. Altri suggerimenti per scoprire il variegato mondo delle arti visive e sonore nella brochure a disposizione in mediateca. Comunicato stampa


Luoghi da visitare

Affreschi Casa d'Estate

Alla ricerca del genius loci bolzanino, per accompagnare l’edizione primaverile della rassegna Con le arti e i nuovi media suggeriamo di approfittare delle belle giornate per osservare dall’alto la città, percorrendo una delle passeggiate che si snodano sui pendii che circondano Bolzano, oppure per riscoprirne il cuore verde lungo il corso del torrente Talvera. Alla ricerca di quel mix di bellezza naturale, tradizione, storia e cultura, che fanno di un luogo un unicum irripetibile. I percorsi sulle Passeggiate di Bolzano sono disponibili nel sito dell’Azienda di Soggiorno. Immagine di Castel Roncolo (Affreschi Casa d’Estate)


Docu-fiction da vedere

Copertina

Un indirizzo simbolo nel cuore di New York, hotel a partire dal 1905, da dove sono passati Dylan Thomas, Arthur Miller, Janis Joplin, William Burroughs, Milos Forman, Dennis Hopper e tanti altri. Il Chealsea Hotel appare in vari film ed è protagonista di brani musicali di Bob Dylan e Joni Mitchell. Su di esso Abel Ferrara ha girato la docu-fiction Chealsea On the Rocks. Mescolando stili di narrazione differenti, attraverso interviste ad ospiti, scrittori, artisti, registi, Ferrara ricostruisce non senza provocazioni e con testimonianze inedite l’atmosfera di un luogo che è stato a lungo sinonimo di vita bohèmienne e che nel 2011 ha chiuso i battenti. La docu-fiction di Abel Ferrara Chelsea on the Rocks è in prestito nella mediateca.


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