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Presentato da Frick e Berger nuovo marchio di qualità

Gli assessori provinciali Werner Frick e Hans Berger nel corso di una conferenza stampa questa mattina hanno presentato il nuovo marchio di qualità per gli alimenti altoatesini: "Una tappa fondamentale del percorso per garantire la qualità del settore alimentare locale ed un successo della Provincia nei confronti di Bruxelles".

Gli ass. Frick e Berger illustrano il nuovo marchio di qualità (FOTO:LPA/Pertl)
Recentemente la Giunta provinciale ha approvato il disegno di legge presentato dall’assessore provinciale Werner Frick in materia di nuovo marchio di qualità, che introduce un nuovo marchio per gli alimenti altoatesini in sostituzione del vecchio marchio protetto.
Il nuovo marchio di qualità esprime con il termine "qualità" l'alto livello di controllo e qualitativo dei prodotti. Il messaggio secondario trasmesso con la parola "Alto Adige" invece rimanda alla loro "origine" altoatesina. "Grazie a quest’escamotage, offertaci dalla Ue dopo lunghe trattative, possiamo salvare la denominazione d'origine dei prodotti altoatesini ", ha affermato Frick. A detta della Ue, un marchio che rimanda solamente all'origine – come faceva il vecchio marchio protetto introdotto circa 30 anni fa – non può essere utilizzato per gli alimenti, perché il consumatore non può venire incoraggiato ad acquistare un prodotto solo sulla base della sua origine. "Pertanto il vecchio marchio protetto verrà sostituito dal nuovo marchio di qualità, senza aver rinunciato alla denominazione d’origine", così Frick.
"L’introduzione del nuovo marchio di qualità costituisce una sfida ed un'opportunità per l'agricoltura e il commercio alimentare altoatesino. La sfida consiste nel fatto di migliorare costantemente l'alto livello qualitativo della produzione e della lavorazione dei nostri prodotti, l’opportunità invece nel riuscire a trasmettere ai clienti il valore aggiunto dei nostri prodotti", ha sottolineato l'assessore provinciale Berger.
La nuova legge sul marchio di qualità, approvata dalla Giunta provinciale e concordata con Bruxelles, abrogherà le due leggi provinciali vigenti. Le norme e misure del settore alimentare verranno pertanto riunite in un unico testo.
La nuova norma si prefigge di raggiungere e garantire un alto livello qualitativo dei prodotti agroalimentari la cui qualità verrà controllata da un ente certificatore indipendente e dovrà essere nettamente superiore allo standard previsto dalla legge.
Viene, altresì, istitutito un comitato, che avrà una funzione di coordinamento tra i diversi prodotti e fungerà da anello di congiunzione tra Giunta provinciale e commissioni tecniche. Tali commissioni verranno insediate per ciascuna categoria di prodotto recante il marchio di qualità o un’indicazione geografica protetta (IPG) oppure una denominazione d'origine protetta (DOP) ed elaboreranno i disciplinari con le relative norme. Per ogni prodotto vi sarà un disciplinare approvato dalla Giunta provinciale previo parere del comitato del marchio di qualità. Esso avrà il compito di indicare i criteri di qualità che dovranno essere superiori e più specifici dello standard normativo comunitario ed italiano.
L’8 luglio 2005 la terza commissione legislativa del Consiglio provinciale di Bolzano si occuperà del disegno di legge sul marchio di qualità in modo che in settembre, dopo la pausa estiva, possa essere presentato al consesso per la discussione. Dopo l'approvazione da parte del Consiglio provinciale di Bolzano e della commissione Ue, il nuovo marchio di qualità potrà essere immediatamente applicato a latte e latticini, pane, miele e grappa.
Il marchio di qualità è disponibile in sei lingue: Qualität/Südtirol, Qualità/Alto Adige, Qualità/Südtirol, Quality/Südtirol, Qualität/Südtirol/Alto Adige e Qualità/Alto Adige/Südtirol. I produttori altoatesini possono scegliere quale utilizzare.
I prodotti speck e mele recano l’indicazione geografica protetta (IGP) riconosciuta dalla Ue, nella quale Bruxelles individua una relazione tra qualità e origine. Così questi prodotti possono utilizzare una chiara indicazione d'origine e quindi applicare il marchio ombrello, come ha spiegato il direttore di dipartimento Ulrich Stofner.

Panoramica sui prodotti di qualità altoatesini

1976

L'introduzione del vecchio marchio protetto

2005

Nuovo marchio di qualità

Prodotti di qualità altoatesini

Latte e latticini

pane incluso lo Zelten e lo strudel di mele

miele

mele e succo di mela

speck e grappa

ortaggi e bacche

a breve anche le ciliege

Conformità Ue

La qualità è in primo piano, l'origine subordinata

Chiara denominazione di origine

Garantita dalla denominazione „Alto Adige“

I prodotti di qualità altoatesini possono recare l’indicazione geografica protetta (IGP) e quindi il marchio ombrello

Speck dell’Alto Adige IGP, mela dell’Alto Adige IGP







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