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Politica | 24.06.2005 | 15:54

Arge Alp vuole diventare più "politica": Conferenza dei Capi di governo a Trento

In futuro la Comunità di lavoro Arge Alp vuole assumere una maggiore connotazione politica: è quanto hanno concordato i Capi di Governo delle 10 Regioni aderenti, riuniti oggi (venerdì 24) a Trento per la 36.ma Conferenza. Il presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder ha sottolineato che "serve un'azione congiunta per fronteggiare questioni fondamentali quali il traffico, la tutela ambientale e la presenza in Europa."

I problemi dell’Europa "allargata" e il ruolo delle Regioni sono stati discussi dalla Conferenza dei Capi di governo di Arge Alp. Il presidente Durnwalder e i colleghi Governatori di Provincia autonoma di Trento, Regione Lombardia, Land Tirolo, Land Salisburgo, Land Vorarlberg, Cantone dei Grigioni, Canton Ticino, Canton San Gallo e Libero Stato di Baviera hanno deciso la riorganizzazione di Arge Alp e la costituzione di gruppi di progetto. Arge Alp vuole accentuare l'azione politica e di lobby per gli interessi delle Regioni alpine e realizzare tale programma attraverso i neonati gruppi di progetto, i cui ambiti di azione saranno precisati nei prossimi mesi. Il presidente Durnwalder ha sottolineato la necessità di adeguare l'organismo, che ha ormai 33 anni, alle nuove esigenze della società e delle regioni: "Accanto ai contatti costanti tra le dieci Regioni, negli anni sono andate acquistando peso le tematiche legate agli specifici problemi alpini, dal traffico alla tutela ambientale, e una azione comune nelle sedi europee."
Nell'assise di Trento, presieduta da Lorenzo Dellai, è stata decisa anche la modifica dello statuto della comunità, con l'introduzione di strutture operative più agili e definendo con maggior precisione, di anno in anno, gli obiettivi su cui intervenire. Trasporti, ambiente e identità culturale alpina saranno certamente tra questi temi. D'ora in poi un ufficio di presidenza guiderà la comunità.

I Governatori hanno inoltre approvato una risoluzione sui nuovi strumenti giuridici europei per disciplinare la cooperazione transfrontaliera, in cui invita l'UE a fare chiarezza in materia e a favorire la complementarietà tra il Protocollo aggiuntivo della Convenzione quadro di Madrid e la proposta di regolamento sul Gruppo europeo di cooperazione transfrontaliera. All'UE viene chiesta anche maggiore attenzione alle aree alpine nell'assegnazione dei fondi strutturali per il periodo dopo il 2007.

Tra le commissioni che hanno presentato il rispettivo lavoro figurava anche la Commissione Economia e lavoro, presieduta dall'assessore provinciale Werner Frick, che oggi a Trento ha ribadito i successi di iniziative congiunte quali lo scambio di apprendisti, il sistema di commercio di prossimità e la rete tecnologica, gli impulsi per l'innovazione nell'imprenditoria.

USP

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