News

L’”Economia della conoscenza” per favorire l’innovazione

Il convegno “La forza dell’innovazione”, ospitato martedì all’Hotel Sheraton di Bolzano, ha offerto nuovi stimoli agli imprenditori presenti in sala. “La Pubblica Amministrazione", ha affermato l’assessora all’Innovazione Luisa Gnecchi, “si adopera per creare i presupposti di uno sviluppo economico”.

Si è concluso in un clima di soddisfazione generale il convegno ospitato martedì all’hotel Sheraton, e dedicato a “La forza dell’innovazione”. I temi trattati dagli esperti internazionali di spicco, quali Marco Baccanti, direttore generale del San Raffaele Biomedical Science Park, e Christoph Leitl, Presidente delle Camere di Commercio austriache nonché dai vertici dell’Assessorato competente, l’Assessora Luisa Gnecchi ed il direttore di Ripartizione Maurizio Bergamini Riccobon, nonché dal responsabile del CAN Alto Adige Christoph Koch, non hanno deluso il numeroso pubblico – circa 230 persone - presente in sala.

Centrale è stata l’affermazione, sottolineata in tutti gli interventi, per la quale il processo attualmente in evoluzione, chiamato “economia della conoscenza”, che consiste nella padronanza della gestione di flussi di informazioni, nella gestione di reti, nella segmentazione del processo produttivo in fasi delocalizzate a livello globale, sta creando un forte vantaggio competitivo. Questo si misura in termini di minori costi, maggiore velocità nell’introdurre innovazione tecnologica e maggiore capillarità distributiva a favore delle imprese che ne beneficiano.

E’ pertanto necessario che il sistema produttivo locale, costituito non solo dalle imprese ma anche da amministrazioni pubbliche, università, credito ed associazioni di categoria, riesca a effettuare un salto culturale per affiancare, alla provata capacità di trarre vantaggio dal sistema di relazioni del territorio, una migliore capacità di accesso e valorizzazione della conoscenza già disponibile a livello globale, ma fruibile con modalità molto diverse da quelle finora utilizzate.

Condizione necessaria per un’azione di difesa della competitività è quindi dotare il territorio non solo di infrastrutture fisiche come incubatori di impresa, centri di ricerca, parchi scientifici, ma anche, o soprattutto, di sistemi di relazione che all’interno del territorio consentano un elevato flusso di informazioni tra impresa (Cluster), ricerca, credito e amministrazione pubblica, e che allo stesso tempo consentano di massimizzare l’accesso alla conoscenza, il trasferimento dall’esterno di know how, conoscenza codificata, tecnologia e proprietà intellettuale, disponibili all’esterno del territorio, nonché la creazione di ricchezza attraverso il trasferimento all’esterno di conoscenza generata nel territorio.

L’assessora competente per l’Innovazione Luisa Gnecchi, esponendo i principali filoni strategici sui quali si articola il programma del “pacchetto innovazione” nel breve-medio periodo, ha dato garanzia della capacità e dell’impegno della Pubblica Amministrazione a creare tutti i presupposti necessari per uno sviluppo economico provinciale in termini di maggiore competitività e flessibilità.

MC