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Compensazione finanziaria dei frontalieri: dalla Svizzera 300mila Euro ai Comuni venostani

Sono oltre 400 i frontalieri venostani che lavorano in Svizzera: a seguito dell'imposizione fiscale operata sui loro compensi, la Confederazione versa ai Comuni interessati una determinata somma a titolo di compensazione finanziaria. Nella riunione bilaterale italo-svizzera svoltasi oggi (giovedì 29) a Bolzano è stata comunicata la somma complessiva versata dalla Confederazione alle Regioni italiane confinanti per il 2004. Definita anche la ripartizione per il 2002: ai 9 Comuni venostani - Curon, Glorenza, Lasa, Malles, Prato Stelvio, Stelvio, Silandro, Sluderno e Tubre - sono stati assegnati 303mila Euro, investiti in opere pubbliche dei Comuni. Per la Provincia ha fatto gli onori di casa il vicepresidente Otto Saurer.

Il vicepresidente Saurer alla riunione con le delegazioni di Italia e Svizzera (Foto USP/Pertl)
Si è svolta oggi a Bolzano l'annuale riunione bilaterale prevista dall'articolo 5 dell'Accordo italo-svizzero del 1974 sull'imposizione fiscale dei lavoratori fontalieri italiani e sulla relativa compensazione finanziaria a favore dei Comuni italiani di confine.
I lavori, che si sono svolti in un clima di cordiale amicizia e di fattiva collaborazione, hanno permesso di verificare il buon funzionamento e l'importanza per le zone frontaliere dell'accordo in questione e rilevare nel contempo il contributo dei lavoratori frontalieri italiani all'economia svizzera.

La delegazione svizzera ha comunicato che l'importo della compensazione finanziaria sulle remunerazioni dei frontalieri per l'anno 2004 ammonta a 39.303.956,65 franchi (circa 25,3 milioni €), di cui è già stato effettuato il relativo versamento, ed ha informato di aver trasmesso i dati statistici relativi al numero dei frontalieri italiani che operano nei Cantoni relativi all'accordo. La delegazione italiana dal canto suo ha illustrato sia la ripartizione - tra gli enti locali interessati - delle somme ristornate per l'anno 2002, sia le opere che sono state realizzate e che sono in fase di progettazione grazie a tali somme.

Le due delegazioni erano presiedute dal direttore Stefano Pelli della Divisione delle contribuzioni del Canton Ticino e dal dirigente del Ministero dell'Economia e delle finanze Giampaolo de Paulis. La delegazione italiana comprendeva rappresentanti del Ministero dell'Economia e delle finanze nonché dele Regioni Lombardia, Piemonte, della Regione autonoma Valle d'Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano, delle Comunità montane della provincia del Verbano-Cusio-Ossola e dell'Asociazione dei Comuni di frontiera con il Canton Ticino. La delegazione svizzera era costituita dai rappresentanti delle Amministrazioni delle contribuzioni dei Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese e dell'Amministrazione federale delle contribuzioni nonché del Dipartimento federale degli Affari esteri.

pf

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