News

Nuove direttive per la costruzione di convitti universitari: necessari 1.200 posti letto

Sono circa tremila gli studenti universitari nelle sedi di Bolzano, Bressanone e Brunico. Per metterli nelle migliori condizioni per studiare ed evitare anche il pendolarismo da altre regioni, la Provincia viene incontro agli studenti con la costruzione di convitti universitari. La Giunta provinciale ha approvato le nuove direttive in materia, su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici Florian Mussner.

Uno specifico gruppo di lavoro è stato incaricato di elaborare direttive uniformi riguardanti la costruzione di convitti universitari. I nuovi criteri non riguardano soltanto l'esigenza di una uniformità e di una limitazione dei costi, "Abbiamo puntato in particolare ad una progettazione che garantisca un soggiorno ottimale e metta i giovani nelle migliori condizioni per studiare", specifica l'assessore Mussner.

È stato stimato che nei prossimi anni saranno necessari presumibilmente 1.200 posti letto per gli studenti universitari, un fabbisogno che la Provincia intende coprire, per quanto possibile, sfruttando edifici già esistenti e utilizzando meglio le superfici edificabili disponibili. Il convitto studentesco dovrà prevedere, secondo le nuove direttive, un minimo di 40 posti letto e privilegiare, per motivi funzionali e anche di privacy, la camera singola. I nuovi criteri di costruzione definiscono inoltre la scelta dei materiali e degli arredi, gli standard qualitativi e i costi di costruzione del convitto, che non potranno andare oltre il 10% in più dei costi standard riferiti all'edilizia abitativa agevolata.

Le direttive considerano inoltre le misure innovative riguardanti la CasaClima e prevedono che i nuovi convitti debbano garantire un fabbisogno di energia pari o inferiore ai valori del certificato CasaClima di categoria B. I locali universitari dovranno essere adeguati, per dimensioni e caratteristiche, anche all'utilizzo e alla permanenza delle persone disabili.

pf