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Le decisioni della Giunta provinciale del 18 aprile 2006
Di seguito alcune delle principali delibere approvate dalla Giunta provinciale nel corso della seduta odierna.
In apertura di seduta è stato ricordato il Dr. Anton Romen, scomparso in questi giorni, che dal 1961 al 1989, ha ricoperto la carica di Segretario generale della Provincia Autonoma ed ha svolto un lavoro importantissimo per lo sviluppo dell’Amministrazione provinciale.
Approvato il contratto dei medici di base
È stato approvato dalla Giunta provinciale il contratto di lavoro dei medici di base che riguarda circa 250 medici e prevede un aumento del 7,9% pari a 2,3 milioni di euro a fronte di una spesa che sinora ammontava a circa 33 milioni di euro. Sulla base di questi aumenti il contratto prevede maggiori prestazioni lavorative, un maggior numero di ore di presenza in ambulatorio, una più intensa attività di filtro tra il territorio e l’ospedale e la reperibilità di guardia medica durante i fine settimana.
Modifiche alla legge urbanistica provinciale
Nel corso della seduta di oggi l’Esecutivo ha avviato la discussione e l’analisi del Disegno di legge con il quale s’intendono apportare modifiche sostanziali alla legge urbanistica provinciale. Il testo era già stato approvato dalla Giunta in prima lettura alcuni mesi fa ed ora l’Esecutivo ha il compito di prendere in considerazione le numerose osservazioni e richieste di modifiche pervenute da parte dei partner sociali.
Questa mattina la Giunta ha preso in esame i primi 15 articoli del Disegno di legge e la discussione completa verrà effettuata, ha rilevato il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, nel corso delle prossime 4 – 5 sedute. Durante la seduta di oggi sono stati toccati alcuni punti di rilievo.
In futuro il sindaco, per l’approvazione e la modifica del Piano urbanistico, dovrà convocare i rappresentanti delle principali organizzazioni ed associazioni di categoria le quali potranno esprimere le loro osservazioni in merito. In base al nuovo Disegno di legge non si tratta però più di una condizione necessaria all’approvazione del Piano o delle sue modifiche.
L’entrata in vigore del Piano urbanistico sarà fissata il giorno della sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione. Le modifiche sinora venivano pubblicate su di un quotidiano locale. In futuro verranno pubblicate unicamente sulla “Rete civica “ della Provincia.
La Giunta ha quindi preso in esame i piani relativi alle zone di pericolo. Questo tema è particolarmente complesso in Alto Adige in considerazione del fatto che solo il 6,7% della superficie provinciale si trova nel fondovalle e quindi i terreni utilizzabili a scopi abitativi o produttivi sono piuttosto scarsi. Le zone soggette a pericoli di vario tipo come valanghe, slavine, frane, inondazioni, ecc. sottraggono naturalmente notevoli spazi, ma questi devono essere identificati in base alla normativa statale ed a quella europea.
La Giunta ha deciso che entro tre anni dall’entrata in vigore della nuova Legge tutti i Comuni dovranno fornire alla Provincia i piani dettagliati delle zone di pericolo. Ogni Comune dovrà designare un tecnico che elaborerà una proposta, questa verrà approvata dal Consiglio comunale e trasmessa alla Commissione urbanistica provinciale che sarà composta da tecnici, rappresentanti dei veri Uffici competenti. Il tutto passerà quindi alla Giunta provinciale per la definitiva approvazione.
Nell’ambito della discussione sulle modifiche della Legge urbanistica sono state quindi toccate altre tematiche come le zone a rischio a causa d’insediamenti industriali (ad esempio la MEMC di Sinigo), le zone produttive, per il commercio al dettaglio e per il turismo ed i relativi vincoli delle destinazioni d’uso per limitare operazioni speculative verificatesi nel passato.
Nel complesso le modifiche che verranno apportate alla Legge urbanistica provinciale, ha sottolineato il presiedente Durnwalder, avranno un impatto profondo sulla realtà provinciale ed introdurranno nuovi criteri di valutazione. Proprio per la delicatezza delle tematiche al centro delle modifiche la discussione si protrarrà nel corso della prossime sedute dell’Esecutivo.
Approvato il Programma volumetrico per il polo scientifico e tecnologico
È stato approvato questa mattina dalla Giunta provinciale il Programma volumetrico per il polo scientifico e tecnologico che verrà realizzato a Bolzano nell’area ex “Alcoa”. In questo ambito troveranno collocazione il BIC, il CAN ed il TIS su di un’area di 110.000 mc pari a circa 39.000 mq e con un investimento complessivo di circa 40 milioni di euro. Oggi è stato approvato il progetto di massima ed in breve, secondo il presidente Durnwalder, potranno essere assegnati i lavori per la realizzazione del 1° e del 2° lotto.
Progetto “La Donna nell’economia”
È stato approvato questa mattina il progetto “La Donna nell’economia” che prevede l’organizzazione di un convegno di notevole livello a Bolzano al fine di promuovere un sempre maggiore coinvolgimento della donna nell’economia e nel mondo del lavoro. Per la realizzazione del progetto sono stati stanziati 23.000 euro.
Fiera di Bolzano
È stato riconfermato il Consiglio d’amministrazione della Fiera di Bolzano ed in particolare i rappresentanti della Provincia in seno al Consiglio, Gernot Rössler, Herbert Fritz, Walter Meister, Gaetano Gambara.
Centro ex Saetta
L’Esecutivo ha deliberato che presso il centro di accoglienza ex Saetta, che in futuro sarà denominato “Migrantes”, vi saranno a disposizione 100 posti letto, 80 dei quali saranno destinati alla prima accoglienza per un periodo massimo di 2 – 3 anni e 20 alle emergenze per 2 -3 settimane.
I posti per la prima accoglienza in futuro avranno anche un costo per l’utente equiparato a quello che viene versato oggi per gli alloggi per lavoratori.
Fondo di perequazione per le case di riposo
È stato approvato il finanziamento all’Associazione delle Case di Riposo dell’Alto Adige per la gestione di un fondo di perequazione per oneri straordinari derivati dall’assunzione di personale in sostituzione di dipendenti in aspettativa per maternità. Il fondo ammonta a 1,339 milioni di euro.
FG