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Giornata nazionale per il sostegno alle famiglie di disabili gravi e gravissimi (1° febbraio)

L’Assessorato provinciale alla sanità ed alle politiche sociali ha espresso in una nota il proprio appoggio alla prima Giornata nazionale per il sostegno alle famiglie di disabili gravi e gravissimi che è stata indetta per domani, giovedì 1° febbraio 2007.

Nel corso della Giornata avranno luogo numerose manifestazioni in varie località italiane per la raccolta di firme a sostegno del Progetto di legge per l’equiparazione del lavoro di cura nei confronti dei disabili gravi e gravissimi ai lavori usuranti. L’Assessorato provinciale alla sanità ed alle politiche sociali esprime in una nota il proprio appoggio e sostegno a questo disegno di legge attualmente all’esame della Camera dei Deputati.

In base al Disegno di legge dovrebbero essere estese ai familiari di persone disabili gravi o gravissimi alcune facilitazioni e la relativa pensione previste appunto per i lavori particolarmente usuranti. Il Disegno di legge prevede, inoltre, che i genitori di disabili gravi e gravissimi possano andare in pensione con un anticipo massimo di 60 mesi rispetto alla normale scadenza.

La nota sottolinea come queste misure rappresentino un importante ausilio per le famiglie ed un riconoscimento della fondamentale assistenza svolta all’interno delle famiglie per alleviare la situazione dei disabili.

L’Assessorato coglie inoltre l’occasione per sottolineare quanto viene fatto a livello locale dalla Provincia e dalle Associazioni del settore per alleviare l’oneroso impegno delle famiglie.

L’integrazione socio-sanitaria a livello provinciale prevede una sempre più forte integrazione e collaborazione tra i servizi della sanità e del settore sociale per migliorare costantemente il livello qualitativo dei servizi sofferti agli utenti.

Grazie alla possibilità di scelta le persone disabili sono in grado di gestire personalmente e di modulare il tipo di intervento attraverso una sorta di bilancio gestito a livello individuale ed organizzando in prima persona il tipo di assistenza prescelto.

Questo “bilancio” sarà collegato, negli intendimenti dell’Assessorato provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, all’assicurazione contro la non autosufficienza  e consentirà di scegliere, oltre alle prestazioni economiche ed alle prestazioni assistenziali, anche un’ulteriore variante definita con il termine di “bilancio personalizzato”.

Un ulteriore progetto portato avanti a livello provinciale riguarda l’inserimento, con il sostegno pubblico, di 35 persone disabili in altrettante aziende locali. In questo modo il percorso che parte dalla scuola materna integrata  e passa attraverso la scuola e la formazione professionale, può così trovare il suo naturale sbocco in un posto di lavoro. Se il progetto avrà riscontri positivi potrà essere ulteriormente ampliato.

Grazie al progetto denominato ”Kids” il settore sociale sta dando inoltre una concreta risposta all’esigenza di sostegno espressa dalle famiglie con figli disabili. Nell’ambito di questo progetto vengono organizzate, ad esempio, attività per il tempo libero, animazione, consulenza, sostegno di carattere socio-pedagogico ma anche trattamenti medici a livello domiciliare.

Lo scorso anno è entrata in vigore a livello provinciale la norma d’attuazione relativa all’eliminazione delle barriere architettoniche che prevede appunto la loro messa al bando sia nelle strutture pubbliche che in quelle private.

A livello provinciale sono state inoltre create varie strutture abitative rivolte a persone con disabilità grave o gravissima. Si tratta complessivamente di 13 strutture con 322 posti, nelle quali vengono assistite persone disabili che necessitano di cure. In 13 comunità alloggio sono state accolte 82 persone disabili.

Sono state quindi create altre 3 strutture nelle quali vivono 28 persone disabili in grado di gestire la loro vita con notevole autonomia. Sono complessivamente 624 le persone disabili che svolgono attività lavorative in 28 laboratori protetti.

FG