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Completata la digitalizzazione del libro fondiario in Val Pusteria
La Val Pusteria è il primo comprensorio altoatesino a poter contare su un libro fondiario completamente digitalizzato. "In questo modo - ha spiegato l'assessore Hans Berger durante la conferenza stampa di presentazione - possiamo offrire un servizio più veloce, efficiente, e vicino alle esigenze dei cittadini".

Numerosi i vantaggi di cui potrà godere la cittadinanza pusterese. Il più importante riguarda la possibilità di rivolgersi una sola volta all'ufficio competente per ottenere l'estratto di un atto. Sino a pochi giorni fa, infatti, era necessario avanzare in un primo momento la richiesta, e in un secondo momento passare a ritirare l'atto. "Ci sarà poi un altro vantaggio - ha aggiunto Berger - questa volta di tipo economico. Con la digitalizzazione del libro fondiario, sono stati cancellati tutti i dati relativi al trasferimento di diritti ed obblighi già scaduti. Per i cittadini ci sarà un risparmio, visto che in precedenza, per la cancellazione di un'ipoteca già scaduta, era necessaria la produzione di un atto notarile".
La digitalizzazione del libro fondiario della Val Pusteria rappresenta inoltre un altro importante passo avanti verso la costruzione del cosiddetto E-Government. "Da questo punto di vista - ha concluso l'assessore Berger - gli uffici del libro fondiario e del catasto sono molto avanti, visto che gli utenti del sistema informativo Openakt sono oltre un migliaio, con punte di 120mila accessi mensili".
mb