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L'assessore Berger a Bruxelles: agricoltura e casa dell'Euregio i problemi affrontati

L'agricoltura ha costituito ieri il tema principale dei colloqui che l'assessore provinciale Hans Berger ha avuto a Bruxelles. In qualità di responsabile del Patrimonio, inoltre, Berger ha poi visitato l'edificio che dovrebbe ospitare la sede dell'Euregio.

L'edificio in Rue de Pascale è al momento proprietà della fondazione "Hans Siedler", di Monaco. "Secondo me", ha commentato l'assessore al Patrimonio Hans Berger dopo il sopralluogo, "esso sarebbe ideale per ospitare tutti gli uffici: si trova infatti in posizione ottimale, vale a dire nelle vicinanze di Parlamento, Commissione e della costruenda sede del Consiglio dei Ministri." "Le trattative con la fondazione", ha proseguito Berger, "sono a buon punto: conto di effettuare la relativa proposta di delibera d'acquisto alla Giunta provinciale entro l'autunno. Sarebbe comunque immaginabile, vista la titubanza dei trentini, se non addirittura auspicabile, che si procedesse ad una soluzione a due acquistando l'edificio quale rappresentanza di Tirolo ed Alto Adige."

Per quanto riguarda i colloqui preso la Direzione generale Agricoltura, si è trattato in questo caso di una serie di chiarimenti su questioni tecniche e procedure di applicazione. A questo proposito è stata analizzata la problematica del riconoscimento della "Indicazione Geografica Protetta" per le "Mele dell'Alto Adige". "Da mesi", spiega l'assessore competente per l'agricoltura, "l'atto relativo alla questione viaggia fra Roma e Bruxelles, senza che nessuno dimostri di avere chiare prospettive in proposito." Proprio per risolvere il problema, lo stesso Berger tratterà prossimamente la questione in colloqui diretti presso il Ministero dell'Agricoltura a Roma.

Nel corso dell'incontro con Wolfgang Burtscher, direttore delle Ripartizioni Aiuti di Stato e Legislazione agricola, e con Michael Erhart, Capo Unità Aiuti in montagna, l'assessore altoatesino all'Agricoltura ha poi trattato il tema dei contributi relativi ai danni causati dalla grandine. "In questo caso", spiega Berger, "Bruxelles ci ha sempre richiesto la notifica di ogni singola delibera, insistendo su una completa documentazione meteorologica. Ieri ci siamo finalmente accordati per una semplificazione della procedura." In futuro, sarà dunque sufficiente una documentazione più semplice degli eventi atmosferici e l'attestazione delle compagnie di assicurazione: non sarà più necessaria, perciò, la singola notifica.

MC