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Ricontrattazione dei mutui sull'edilizia agevolata: il Tar approva la procedura della Provincia

È corretta la procedura avviata dalla Provincia di Bolzano per rinegoziare con le banche i mutui sull'edilizia agevolata: il Tar del Lazio ha infatti respinto il ricorso dell'Abi e dato ragione agli enti locali, tra cui l'Amministrazione provinciale.

È una decisione molto importante per gli enti locali e per migliaia di famiglie: la sentenza emessa dal Tar del Lazio respinge infatti il ricorso dell'Abi e la tesi degli istituti di credito dando invece ragione alle amministrazioni locali - tra le quali anche la Provincia autonoma di Bolzano - che avevano avviato la procedura di ricontrattazione dei mutui sull'edilizia agevolata. Si va dunque verso il taglio dei tassi dei vecchi prestiti concessi dalle banche e considerati usurari: si tratta di quei mutui ancora in vigore ma stipulati anni fa, quando le condizioni di mercato erano molto diverse da quelle attuali, e che prevedono tassi oscillanti tra il 13% e il 20%.

La necessità di rinegoziare questi tassi considerati oggi quasi proibitivi era già stata sancita nel 1999 da una legge dello Stato. Di conseguenza la Provincia di Bolzano, che contribuendo agli interessi dei mutuatari aveva un migliaio di pagamenti in corso presso banche locali, aveva deciso a sua volta di rinegoziare i tassi sui mutui "agevolati". In concreto si era deciso di congelare le quote versate, date dalla differenza tra l'interesse a carico del beneficiario del mutuo e il costo del finanziamento comunicato dall'istituto di credito.
Al pronunciamento dello Stato le banche avevano presentato il ricorso che ora, dopo due anni di trattazione, il Tar del Lazio ha deciso di non accogliere.

La sentenza è importante in linea di principio perchè stabilisce che la procedura adottata dagli enti locali era quella giusta. "Il nostro tentativo di recupero di denaro pubblico - commenta l'assessore provinciale alle Finanze, Michele Di Puppo - è stato considerato corretto." Una questione non da poco anche a livello di cifre, nell'ordine di alcuni milioni di Euro. A livello politico si cercherà ora si trovare una soluzione intervendo sul Governo, in primis attraverso la Conferenza delle Regioni, per inserire nella prossima Finanziaria dello Stato un emendamento che possa ridefinire chiaramente i tassi dei prestiti "agevolati."

pf