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Formazione professionale
Presentati i risultati finali di un progetto interregionale sperimentale per la formazione per lavoratori edili
I corsi di formazione per operai edili senza qualifica, sia residenti che immigrati, d’ora in poi saranno più mirati alle loro esigenze professionali, nonché alle aspettative delle aziende di costruzione. Recentemente è stato presentato, presso la sede del Comitato paritetico edile, un prototipo di programma informatico che gestisce la descrizione dei profili professionali nell’edilizia, questionari per la auto-valutazione della professionalità, nonché la costruzione dei curricula, l’articolazione dei moduli formativi e la progettazione delle relative unità didattiche.Il progetto è stato promosso dalla ripartizione formazione professionale in lingua italiana e finanziato dal Ministero del Lavoro con fondi per la formazione continua. In presenza dei rappresentanti delle due ripartizioni di formazione professionale della Provincia, Andrea Bullara e Martin Stieger, e del Direttore di dipartimento dell’assessorato Luisa Gnecchi, Konrad Walter, nonché delle parti sociali, gli operatori addetti hanno presentato nei giorni scorsi il progetto.
L’obiettivo principale è quello di instaurare un circolo virtuoso tra l’operaio edile che necessita di formazione e l’ente di formazione che la eroga, mettendo in grado il primo di esprimere in modo concreto cosa vuole imparare ed il secondo di rispondere tempestivamente ed in forma puntuale alle esigenze di formazione individuate. Il progetto, coordinato dal Comitato paritetico edile della provincia di Bolzano, è stato realizzato in stretta collaborazione con le scuole edili di Verona e di Nuoro in Sardegna con lo scopo di mettere in rete le specifiche esperienze locali.
Tale collaborazione ha originato delle sperimentazioni formative, in particolare nella nostra provincia, per gruisti e conduttori di macchine movimento terra della durata di circa cento ore ciascuna. Complessivamente nelle tre province partner si sono svolti otto corsi per una durata pari a 913 ore che hanno coinvolto 115 allievi, in parte occupati, in parte disoccupati. Con la presentazione ufficiale del progetto termina la fase sperimentale. In futuro saranno direttamente gli enti di formazione nel settore edile che svilupperanno ulteriormente il modello utile per il monitoraggio del fabbisogno professionale e la progettazione dei corsi di aggiornamento rivolti ai lavoratori di questo settore.
FG