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Work-experience nell’East Sussex per il Linguistico dell’ITC “C. Battisti” di Bolzano.
Immersione linguistica e lavoro in strutture “no profit” in Gran Bretagna per 11 studenti del “Battisti”.
La classe IV A Linguistico dell’Istituto Tecnico Commerciale “C. Battisti” di Bolzano, composta a 11 alunni, ha effettuato ad Eastborne, nell’East Sussex, in Gran Bretagna, dal 22 marzo al 12 aprile, un soggiorno di tre settimane.La prima delle quali è stata incentrata sulla frequenza scolastica e le altre due hanno consentito ai giovani alunni di avere un’esperienza lavorativa particolarmente interessante presso alcuni “charity shops” della cittadina inglese. Gli studenti sono stati ammessi al corso di lingua dopo un test d’ingresso e successivamente sono stati distribuiti in quattro classi di livello diverso.
L’esperienza lavorativa è stata particolarmente interessante in quanto ha consentito agli alunni di vivere in prima persona l’attività che caratterizza i charity shops, un’istituzione largamente diffusa in Gran Bretagna. Sono centri per la vendita di articoli soprattutto usati per raccogliere fondi per le rispettive fondazioni non profit. Oggi questi negozi si trovano anche nelle principali strade e centri commerciali. Al momento ci sono 7000 charity shop nel Regno Unito, centinaia nella sola Londra. Oltre a servire per raccogliere fondi sono anche punti di sensibilizzazione per l’opinione pubblica nei confronti delle varie fondazioni.
I primi negozi di vendita di abiti usati furono gestiti dall’Esercito della Salvezza nel XIX secolo, ma il primo vero e proprio charity shop fu aperto nel 1947 da Oxfam. A parte un certo numero di personale fisso. Il personale dei vari negozi è composto da volontari, circa 100.000 e alcuni negozi sono gestiti interamente da loro.
I clienti sono composti da persone che si servono in questi negozi per vari motivi: sostenere le varie attività, il tipo di articoli non più reperibili altrove (abbigliamento vintage, articoli retrò), per i prezzi particolarmente bassi. Il 90% degli articoli sono frutto di donazioni, ma alcune fondazioni tipo Oxfam vendono anche prodotti del commercio equo e solidale. Complessivamente i charity shop arrivano a raccogliere più di £75 milioni che vengono investiti nella ricerca medica, per fondazioni che si prendono cura dei disabili fisici e mentali, gli animali, bambini, rifugi per i senza tetto, ecc.
L’esperienza di quest’anno, organizzata dalle insegnanti Maria Cristina Petruzzino e Lucia Collini dell’Istituto Linguistico “C. Battisti” di Bolzano ha quindi consentito agli studenti di vivere un vero e proprio “tuffo nella realtà lavorativa inglese”. Per gli studenti è stato importante verificare sul campo che dispongono di strumenti linguistici che hanno consentito loro di comunicare, da subito, sia con i colleghi che con la clientela.
La valutazione finale di quest’“avventura” inglese ha fornito risultati soddisfacenti con giudizi positivi sia da parte degli studenti che dei loro genitori. Già al termine della prima settimana alcuni ragazzi avevano dichiarato che avrebbero ripetuto volentieri l’esperienza. Dai due feedback è anche emerso che questo particolare progetto ha consentito loro una maggior interazione con l’ambiente, e l’acquisizione di una maggior consapevolezza delle proprie capacità linguistiche e professionali.
Secondo le insegnanti che hanno organizzato questo nuovo tipo di soggiorno “L’attività ha permesso ai ragazzi di venire in contatto con le problematiche sociali legate al volontariato e all’assistenza. In molte scuole all’estero questo tipo di esperienza è già attiva e prevista a livello curriculare”.
FG