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Sopralluogo degli assessori Kasslatter-Mur e Mussner alla Scuola professionale di via Dalmazia a Bolzano

Gli assessori provinciali alla Scuola e Formazione professionale in lingua tedesca ed ai Lavori pubblici hanno effettuato oggi, insieme ai tecnici competenti, una visita presso il cantiere della Scuola professionale provinciale per l'Artigianato e l'Industria di Bolzano. Sono in corso, infatti, i lavori di ristruttuazione ed ampliamento: nell'agosto 2004, a conclusione delle opere del I. lotto, potranno trovare alloggio nella nuova struttura le prime 21 classi. I lavori del secondo lotto si concluderanno, invece, nello stesso mese del 2007.

Con l'inizio dell'anno scolastico 2004/2005, le prime 21 classi della Scuola professionale provinciale per l'Artigianato e l'Industria di Bolzano potranno fare ritorno nella sede di via Dalmazia. Come hanno potuto constatare gli assessori provinciali ai Lavori pubblici ed alla Scuola e Formazione professionale in lingua tedesca nel corso di un sopralluogo effettuato questa mattina, infatti, i lavori di ricostruzione ed ampliamento della sede dell'istituto stanno procedendo secondo programma.

Le ditte Rizzani de Eccher di Udine, Costruzioni CIAB di Bologna, e la brunicense Elpo, stanno eseguendo a buon ritmo i lavori appaltati. In questo momento sono in corso le opere di realizzazione del primo lotto, che comprende gran parte delle aule didattiche, gli uffici amministrativi e la palestra, mentre in una seconda fase saranno costruite le rimanenti classi, i vari laboratori ed il garage sotterraneo. "Vedere finalmente i lavori in corso, dopo la lunga fase di gestazione", ha commentato l'assessore Florian Mussner entrando nei diversi settori della scuola in costruzione, dove sono già riconoscibili le classi e la palestra che sarà poi utilizzata dagli alunni, "ci dà una grande soddisfazione. Dopo 16 anni di idee, discussioni e progetti, finalmente siamo alla fase esecutiva".

Dell'ampliamento, infatti, si era cominciato a parlare già nel 1987 con il primo programma volumetrico. Ad esso aveva fatto seguito il concorso di idee vinto dallo studio Höller e Klotzner, e quindi si era dovuto attendere il trasferimento della Fiera di Bolzano, allora ancora in via Roma. "Poi", ha riassunto il direttore di Ripartizione Josef March, "dopo aver ottenuto la concessone edilizia, abbiamo dovuto trovare una sistemazione provvisoria per la scuola, identificata in via Siemens. Dopo l'inizio dei lavori, nel novembre 2000, ci fu poi la variante di progetto, con il tempo necessario per realizzare il contratto aggiuntivo". Ecco perché solo ora le ditte costruttrici possono lavorare con intensità.

"Siamo alla fine del tunnel", ha confermato l'assessora Kasslatter-Mur, "e fra un anno disporremo finalmente della prima parte del nuovo edificio. Costruire in città è sicuramente più difficile che operare in periferia, ma è altrettanto importante: per la Formazione professionale tedesca, che in un anno ha resgistrato un aumento di alunni di ben 1.000 unità, è fondamentale avere delle strutture moderne, che permettano di utilizzare, nello svolgimentro delle lezioni, le ultime tecnologie, e concedano spazi sufficienti per allestire laboratori ed officine". L'assessora ha poi ringraziato il direttore Josef Haspinger, che ha saputo gestire in questi anni la situazione d'emergenza spazi.

Mentre il primo lotto sarà pronto ad agosto del prossimo anno, il secondo verrà concluso nello stesso mese del 2007. Quando sarà terminata, la nuova sede della scuola avrà accesso da via Roma. Come hanno spiegato il coordinatore del progetto Gerhard Rohrer ed uno dei progesttisti, Georg Klotzner, è prevista una grande entrata unica, e quindi facile da controllare, per insegnanti e studenti. Nella grande struttura, di 137.000 metri cubi (82.000 primo lotto, 55.000 secondo lotto) saranno ospitati 34 classi e 44 laboratori, oltre a 21 aule specialistiche. L'importo approvato dalla Giunta provinciale per costruzione, arredo e spese tecniche è di 95 milioni di euro. Per le opere edili del programma 2002/2003 sono previsti 91 milioni di euro, di cui 46 riservati al primo lotto e 45 da destinare al secondo.

MC