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Un bilancio ampiamente positivo della legislatura che sta per chiudersi.

Incontro della Giunta provinciale con la stampa.

Quello che è stato presentato nella mattina alla stampa dal presidente della Giunta provinciale, Luis Durnwalder, e dal vicepresidente, Michele Di Puppo, alla presenza dei colleghi dell’Esecutivo, è un bilancio largamente positivo sull’attività svolta nel corso della legislatura che sta per concludersi.

Il presidente Durnwalder ha tracciato una quadro dettagliato dell’attività svolta in questi cinque anni dall’Esecutivo sottolineando costantemente il clima di proficua collaborazione, di dialogo e di confronto che ha caratterizzato in questi anni il lavoro della Giunta. Per dare maggiore significato al lavoro compiuto il presidente ha svolto una precisa disamina dei vari settori d’intervento del governo provinciale basandosi sul Programma di coalizione sottoscritto all’inizio della legislatura dai partiti che compongono la Giunta. E proprio dall’elencazione dei temi e dei settori che hanno caratterizzato in questi anni l’opera dell’Esecutivo è emerso un impegno costante e puntuale finalizzato alla realizzazione di ciò che era stato sottoscritto all’inizio della legislatura.

Partendo dalla fattiva collaborazione tra i gruppi etnici il presidente Durnwalder ha sottolineato come la legislatura che volge al termine sia stata caratterizzata da una progressiva delega di una serie di competenze dalla Provincia ai Comuni nel campo della sanità e del sociale, del controllo amministrativo e dell’urbanistica e della tutela ambientale. Sono stati anni di feconda collaborazione con i Comuni ed in quest’ambito sono stati sottolineati anche i progressi raggiunti con il Comune di Bolzano.

Lo sviluppo dell’Autonomia ha registrato progressi significativi nella prima parte della legislatura, con il Governo precedente, nel campo del bilinguismo, del trasporto locale ed in altri settori rilevanti, mentre con il Governo attuale i rapporti sono stati improntati alla reciproca attenzione e non sono mancati contatti con esponenti di rilievo come i Ministri La Loggia, Gasparri e Lunardi.

Sono proseguiti i contati a tutti i livelli nell’ambito dell’Unione Europea con il Presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, così come con i commissari De Palacio, Fischler, Bolkenstein ed altri.

Nel corso della legislatura è stata dedicata doverosamente, ha rilevato Durnwalder, una maggiore attenzione al gruppo linguistico ladino che ha ora un suo rappresentante in Giunta e nei maggiori organismi provinciali, un suo Museo e nelle valli ladine è stato assicurato un maggiore riconoscimento al diffuso trilinguismo della popolazione.

Un vero e proprio sviluppo è stato inoltre registrato nel campo della scuola e della cultura. A tale riguardo il presidente Durnwalder ha menzionato la creazione della Libera Università di Bolzano con le sedi del capoluogo e di Bressanone, la costruzione della nuova sede del Teatro in Piazza Verdi a Bolzano, l’Auditorium e recentemente dell’Accademia Europea. Sono sorte o sono state adeguate alle nuove esigenze numerose strutture museali come Castel Trauttmansdorf con il Touriseum, il Museo provinciale di storia di Castel Tirolo, il Museo provinciale di archeologia e quello di Scienze naturali.

Uno sforzo particolare è stato compiuto per realizzare una vera e propria accoglienza per gli immigrati cercando di offrire condizioni di vita adeguate a coloro che desiderano integrarsi nella società e nel mondo del lavoro locale.

Più in generale sono stati anni importanti e decisivi per consolidare una realtà economica che poggia su settori produttivi ben sviluppati. L’industria, il turismo, l’agricoltura, l’artigianato, il commercio ed anche il settore del terziario possono contare su adeguati sostegni legislativi e misure di incentivazione provinciali che hanno saputo garantire standard di vita elevati ed un decennio caratterizzato dalla piena occupazione.

Molto si è fatto anche nel campo della sanità e del sociale, sono state create strutture all’avanguardia in varie località della provincia per interventi a favore di problematiche specifiche come l’alcolismo, l’AIDS. Naturalmente vi è ancora molto da fare ed i costi in questi settori sono in costante crescita ma la Provincia ha rinnovato anche nell’ultimo bilancio il proprio impegno per far fronte alle esigenze nel campo della sanità e del sociale.

Per quanto riguarda il lavoro è stata intensificata al lotta al lavoro nero, sono state promosse misure per incentivare l’imprenditorialità giovanile e femminile, è cresciuto il ricorso al “part time” e sono stati fatti significativi progressi nel campo delle pari opportunità e dell’inserimento nel mondo del lavoro.

Sono state poste le basi per azzerare entro il 2005 il fabbisogno d’alloggi nel settore dell’edilizia abitativa agevolata. In questo settore la Provincia ha stanziato negli ultimi anni somme considerevoli. Nel 2002, ad esempio, sono stati stanziati a tale scopo 252 milioni di euro e quest’anno si è raggiunto il traguardo di 254 milioni di euro.

Passi in avanti significativi sono stati realizzati anche nel settore del traffico, dei trasporti e nel campo della tutela ambientale. In quest’ultimo settore è stato pressoché completato il programma relativo ai depuratori delle acque.

Tutto ciò è stato possibile, ha ribadito il presidente Durnwalder grazie al costante impegno ed alla fattiva collaborazione di tutti i gruppi etnici e dei partiti che compongono la Giunta. In chiusura il presidente Durnwalder ha espresso il proprio rammarico per il fatto che nel corso dell’attuale legislatura non sia stato raggiunto un accordo sui temi della toponomastica e del Fondo assicurativo per la non autosufficienza.

Il vicepresidente Michele Di Puppo ha ribadito l’ottima collaborazione che ha caratterizzato i lavori della Giunta e la costante consapevolezza espressa dai componenti dell’Esecutivo della necessità di “costruire giorno dopo giorno le condizioni per una piena ed effettiva convivenza tra i gruppi linguistici”. “Molto è stato realizzato in questi anni ma”, ha sottolineato Di Puppo, “molte cose si possono e si debbono ancora fare per migliorare quelle esistenti”. L’Alto Adige può contare su di una situazione economica particolarmente serena, con la piena occupazione ed un reddito cresciuto nel 2002 del 2%. Negli ultimi 5 anni la produzione industriale è cresciuto del 9%, di cui il 4% è legato all’innovazione ed il 4,7 alla nuova occupazione. Ed in questo ambito è significativo il fatto, secondo Di Puppo, che non si siano registrati particolari problemi di inserimento per i numerosi immigrati che hanno trovato occupazione nel mondo del lavoro altoatesino ad una media di 15.000 all’anno. Anche per il vicepresidente Di Puppo il lavoro svolto è stato molto importante ed ha avuto ricadute positive su tutta la popolazione, un segnale questo molto chiaro della necessità di superare definitivamente le frizioni ed i conflitti, ormai lontano retaggio del secolo scorso.

FG