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Proposte all'Ue per lo sviluppo rurale e la tutela della montagna

Esperti da tutta Europa (1000 presenti, tra cui 27 ministri) partecipano a Salisburgo al vertice sul futuro delle aree rurali nell'Ue per delineare proposte in materia da sottoporre alla Commissione europea. "Molto di quanto emerso fa parte del programma che in Alto Adige è già stato attuato o sarà definito nei prossimi anni", spiega l'assessore provinciale all'Agricoltura Hans Berger, presente a Salisburgo per ribadire l'importanza delle aree di montagna.

Il vertice europeo di Salisburgo pone le basi per definire gli strumenti comunitari di incentivazione delle aree rurali, dal momento che i programmi attuali scadono nel 2006. "A livello Ue si va in direzione di un rafforzamento delle attività collegata allo sviluppo rurale - dice l'assessore Hans Berger, presente al summit - e in tal senso vanno anche le proposte dei rappresentanti dei vari Paesi: cooperazione, mantenimento di posti di lavoro e creazione di nuovi, garanzie di tutela delle aree rurali." Anzichè un insieme scoordinato di programmi e progetti, i partecipanti al vertice di Salisburgo chiedono pertanto all'Ue di elaborare un unico programma di incentivazione per lo spazio agricolo, da applicare non secondo settori ma a livello di zone chiaramente individuate.

"Per l'Alto Adige una simile interpretazione sarebbe interessante - spiega Berger da Salisburgo - perchè sulla base del principio di sussidiarietà potremmo assicurarci il necessario spazio di manovra per soddisfare le esigenze degli agricoltori altoatesini." Bruxelles ha riconosciuto anche la necessità di motivare i giovani operatori e la riforma agraria, è stato detto al vertice, aiuta in questa direzione. L'assessore Berger ha ribadito, con i colleghi dello spazio alpino, la richiesta che l'Ue sappia tutelare le zone di montagna, "mantenendo e incrementando strumenti quali le compensazioni e i premi legati ad una produzione rispettosa dell'ambiente", conclude Berger.

pf