News

Durnwalder sulla Giornata della memoria

Il 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, è stato proclamato "Giorno della memoria", per ricordare lo sterminio del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti. È un’occasione di riflessione alla quale si unisce anche il presidente della Provincia Luis Durnwalder.

Di seguito la nota del presidente Durnwalder.

"La Giornata del 27 gennaio ci chiama a non dimenticare un evento che, come lo definì Primo Levi, è stato fondamentale e inaspettato, fondamentale appunto perché inaspettato, non previsto da nessuno. E' avvenuto contro ogni previsione; è avvenuto in Europa.

L’umanità e il singolo individuo hanno bisogno di ricordare, anche e soprattutto i punti più oscuri della loro storia, per poterli capire e analizzare in piena consapevolezza. Questo dovere della conservazione della memoria è un richiamo alla nostra responsabilità civile e politica e anche un invito a vigilare.

Oggi dobbiamo rivolgerci soprattutto alle giovani generazioni, per cercare di spiegare loro ciò che accadde sessant’anni fa, per aiutarle a distinguere il bene dal male e a non essere indifferenti, perché proprio attraverso i giovani possono essere sconfitti quei presupposti ideologici su cui ieri fu possibile al nazifascismo edificare l’Olocausto.

In passato, anche in tempi recenti e anche in Alto Adige, la politica ha saputo fortunatamente respingere nuove esternazioni antisemite. La mia speranza è che oggi si possa affermare un rifiuto forte e netto di tutte le forme di razzismo e pregiudizio, di emarginazione, di violazione del diritto alla patria, di ostilità e violenza verso chi è diverso, chi è in minoranza, chi è debole, chi è indifeso."

pf