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Il terzo Tavolo sull'innovazione si dedica al progetto di Parco tecnologico
Al progetto di un Parco tecnologico a Bolzano è stata dedicata la terza riunione del Tavolo sull'innovazione promosso dall'Assessorato provinciale competente per Innovazione, ricerca e sviluppo. Il tema è stato approfondito dalle parti interessate con Marco Baccanti, direttore generale del Parco scientifico biomedico San Raffaele di Roma. Sono emersi spunti concreti su cui lavorare a Bolzano.

Al Parco tecnologico a Bolzano, con l'intervento sul tema di Marco Baccanti, direttore generale del Parco scientifico biomedico San Raffaele di Roma, è stata dunque dedicata la terza riunione del Tavolo sull’innovazione, alla quale hanno partecipato anche i principali rappresentanti dell’economia locale come la Camera di Commercio, il BIC, l’Università, l’Eurac, le associazioni di categoria ed il Comune di Bolzano. Sono emersi spunti importanti su cui lavorare: l’opportunità di attirare personale qualificato, garantire un ottimale utilizzo delle risorse finanziarie disponibili, la necessità dell’internazionalizzazione delle conoscenze e l’importanza della focalizzazione su alcuni temi fondamentali per poter sviluppare a meglio il progetto del Parco tecnologico di Bolzano.
Marco Baccanti ha fatto una panoramica sullo sviluppo dei parchi in Europa. L’Italia è caratterizzata da uno sviluppo di Parchi tecnologici molto diversi tra loro: il parco di Ivrea in Piemonte ha per esempio dimostrato come persone ed aziende qualificate siano riuscite a far convergere i mezzi finanziari per puntare su temi precisi, che hanno permesso di sviluppare centri di competenza di alta tecnologia con migliaia di posti di lavoro qualificati e un forte impulso per l’economia locale. Nel Parco scientifico San Raffaele di Roma, invece, sono state coinvolte persone di altissima qualifica per fare ricerca di base, che a loro volta hanno attirato tecnici qualificati per arrivare a creare centri di biotecnologia e farmaceutica di importanza internazionale. L’esperto Marco Dimaggio della società Mastra, che ha collaborato attivamente allo sviluppo del Parco Tecnologico di Lodi e del Canton Ticino in Svizzera, ha presentato le varie fasi di sviluppo di un parco scientifico-tecnologico attraverso l’esempio concreto del Parco tecnologico di Lodi. L’individuazione dell’attrattività del Parco scientifico-tecnologico deriva da un’attenta valutazione di alcuni elementi fondamentali, come il mercato di riferimento (domanda ed offerta), l’ambito territoriale e i settori di riferimento.
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