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Kompatscher: “Abbiamo accresciuto la consapevolezza dell’Autonomia”

Positivo il bilancio del presidente dopo l'anniversario del rilascio della quietanza liberatoria: “I ministri e l'ONU hanno riconosciuto il valore del nostro modello e la necessità di svilupparlo”

È positivo il bilancio del presidente della Giunta provinciale Arno Kompatscher sulle celebrazioni per i trent’anni dalla chiusura della controversia tra Austria e Italia davanti all’Onu. “Siamo riusciti a far crescere la consapevolezza nei confronti dell’Autonomia dell’Alto Adige”, ha detto oggi (14 giugno) nel corso della conferenza stampa che ha fatto seguito alla seduta dell’Esecutivo. “Sia Italia e Austria, con i ministri degli Esteri Luigi Di Maio e Alexander Schallenberg, che l’ONU, con Michelle Bachelet e Fernard de Varennes, hanno riconosciuto il grande, particolare valore dell’Autonomia altoatesina: è un modello di pace non solo in Italia, ma anche in Europa e in tutto il mondo. Tra l’altro hanno riconosciuto che, nonostante questo, vi è la necessità d’intervenire, per consolidare e sviluppare ulteriormente l’Autonomia come strumento di tutela delle minoranze e di pacifica convivenza tra diversi gruppi”.

La storia dell’Alto Adige ci ha insegnato che è sempre importante sensibilizzare su questo tema i nostri partner in Italia, in Austria e alle Nazioni Unite, ma anche la popolazione altoatesina: “Ci siamo riusciti”, ha affermato Kompatscher, dicendosi convinto “di aver creato un clima di fiducia per poter condurre in porto i prossimi negoziati, necessari per un aggiustamento dei nostri rapporti politici con Roma”. Soprattutto dopo la riforma costituzionale del 2001, la Corte Costituzionale ha emesso sempre più frequentemente sentenze che minano il riconoscimento dell’Autonomia della Provincia di Bolzano. A ciò si deve porre rimedio, a maggior ragione, secondo Kompatscher, considerando che la stessa riforma, all’articolo 10, prevede l’adeguamento degli Statuti delle Regioni con Autonomia Speciale.   

Sempre riferendosi alla celebrazione del trentennale del rilascio della quietanza liberatoria, il presidente della Giunta provinciale ha ricordato anche l’importanza dei media: “Solo grazie all’interesse ed alla copertura dei mezzi d’informazione è possibile condurre in pubblico una discussione critica e costruttiva sulla nostra Autonomia".

  


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