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- H O M E -

Caso 1
Gutenberg e la stampa a caratteri mobili
Caso 2
La censura su Internet
Caso 3
I social network
Caso 4
L’opinione pubblica e la nascita dei giornali d’informazione
Tema n.1
Le tecnologie trasformano lentamente conoscenza e la cultura
Tema n.2
Il controllo  del potere sull'informazione
Tema n.3
I diritti individuali e la libertà
Tema n.4
I mezzi tecnici influenzano la partecipazione e la democrazia 
Tema n.5
Le forme della socializzazione: come le persone interagiscono e si scambiamo le idee
Tema n.6
La resistenza all’innovazione



Nuova Zelanda


Il governo della Nuova Zelanda ha implementato in tutta calma un filtro internet e sta spronando nel paese la ISP perchè adotti la misura in una mossa che darebbe alle autorità il potere di limitare qualsiasi sito che ritengano opportuno.
Viene riportato che Il Dipartimento degli Affari Interni della Nuova Zelanda (DIA) ha attivato il filtro internet l'1 febbraio senza fare alcun annuncio,spingendo cosi i critici ad pensare che la misura sia stata attivata in segretezza.
“E' un giorno triste per l'internet della Nuova Zelanda” cosi ha detto un rappresentante della lobby Tech Liberty per la libertà online, al sito tecnologico leader in Nuova Zelanda: Computerworld.
“Sancisce il principio che il governo può scegliere d'arbitrio di stabilire un nuovo schema di censura e scegliere quali materiali bloccare senza riferimento alla legge esistente,” ha detto il gruppo.
Il filtro è già stato usato dall'importante provider internet Maxnet and Watchdog, con il governo che si è rifiutato di commentare su quali altri providers siano attivati per assumere la tecnologia simile a quella usata dal partito comunista cinese ed il regime iraniano.



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