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 H O M E

Caso 1
Gutenberg e la stampa a caratteri mobili
Caso 2
La censura su Internet
Caso 3
I social network
Caso 4
L’opinione pubblica e la nascita dei giornali d’informazione
Tema n.1
Le tecnologie trasformano lentamente conoscenza e la cultura
Tema n.2
Il controllo  del potere sull'informazione
Tema n.3
I diritti individuali e la libertà
Tema n.4
I mezzi tecnici influenzano la partecipazione e la democrazia 
Tema n.5
Le forme della socializzazione: come le persone interagiscono e si scambiamo le idee
Tema n.6
La resistenza all’innovazione



Le tecnologie trasformano lentamente conoscenza e cultura



E' importante soffermarsi sul rapporto tra la cultura, la conoscenza e le innovazioni tecnologiche della comunicazione e dell'informazione, e su come nella storia dell'uomo la stessa cultura e l'intera società abbiano spesso subìto rilevanti trasformazioni a causa di queste nuove tecnologie. Questo tema è attuale e vale anche oggi, al tempo della rivoluzione digitale.
 
Quando la nuova tecnologia si afferma e l'innovazione è appena introdotta, il cambiamento socio-culturale si realizza in modo superficiale, non viene immediatamente riconosciuto e subisce la critica di molti; col passare del tempo la trasformazione diventa sempre più profonda e radicata. Un esempio significativo della diffidenza iniziale verso l’innovazione (oltre a quello di Socrate che considerava la scrittura come versione impersonale, snaturata e anonima del discorso orale, e Newton che temeva le persone che si acculturavano da sole, autodidatte, senza la valida guida universitaria) è quello che riguarda l’innovazione tecnologica della stampa, quando nel 1400-1500 i primi libri con nuovi e svariati temi, diffusi alla grande massa, vengono considerati da alcuni uomini di cultura come “insignificanti, stupidi, diffamatori, causa di mali e guerre sanguinose", ecc.. Solo dopo alcuni secoli, nel 1700, gli effetti della tecnologia della stampa si concretizzano nella solidità e nella democrazia della nuova cultura: si forma il mercato del libro in cui operano i critici letterari, gli storici, gli editori; i giornali favoriscono la nascita dell’opinione pubblica.
Oggi, gli studiosi, sociologi ed esperti della comunicazione si stanno chiedendo quanto i ragazzi nati negli anni Novanta, quelli che usano l’Ipod, l'iPhone e l'iPad siano già “formati” dal linguaggio elettronico, dalla cultura e dall’apprendimento digitale e quanto invece siano ancora sospesi nell’epoca di passaggio da ciò che c'era prima, l'analogico, e il presente/futuro digitale.
 
A proposito della diffidenza nella storia verso la nuova tecnologia della stampa e delle conseguenze negative attribuite ad essa, vedi CASO GUTENBERG E LA STAMPA A CARATTERI MOBILI, punto di vista n. 2 ERASMO DA ROTTERDAM, punto di vista n.3 ELISABETH EISENSTEIN.
Per quanto riguarda il consolidamento della tecnologia della stampa nella civiltà occidentale vedi CASO OPINIONE PUBBLICA E NASCITA DEI GIORNALI D'INFORMAZIONE.
A proposito della rivoluzione digitale a noi contemporanea vedi CASO I SOCIAL NETWORK, LE COMMUNITY E LE PIAZZE VIRTUALI, punto di vista n. 5 PETER LYMAN e il rapporto tra i giovani e le tecnologie digitali.


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