Alto Adige nei documentari

La sezione Alto Adige della Mediateca comprende complessivamente 1.500 titoli. Un’occasione per scoprire aspetti anche meno noti della nostra provincia, della cultura e delle tradizioni del nostro territorio nei suoi vari aspetti. Scarica l’edizione 2020 del CATALOGO DOCUMENTARI ALTO ADIGE o inoltra la  Richiesta di una copia.

Il catalogo raccoglie le schede di 300 documentari prodotti, co-prodotti o di cui sono stati acquisiti i diritti tra il 1995 e il 2020, suddivise nelle sezioni arte, cinema, geografia, natura, società,                                                                                                                                                                                                                                                                                    sport e montagna, storia, tecnologia. I filmati sono tutti disponibili per il prestito gratuito.

Per motivi di studio o di ricerca è possibile richiedere a titolo gratuito, previa richiesta scritta e motivata, una copia dei documentari di interesse, qualora i diritti siano disponibili.
Analoghi servizi ed attività sono offerti dall’ufficio Amt für Film und Medien.

 

  • UN TRAM PER IL FRONTE DELLE DOLOMITI. Il trenino per Fiemme-Ora-Predazzo (1861-1963)

    UN TRAM PER IL FRONTE DELLE DOLOMITI. Il trenino per Fiemme-Ora-Predazzo (1861-1963)

    Regia: Luis Walter, Produzione: Luis Walter Film, 2010 Formato: DVD - Durata: 38 min Lingua: Tedesco | Sincronizzato: Italiano Disponibilità: Prestito
    Nel 1867 viene inaugurata la linea Verona-Brennero. Nelle valli di Fiemme nasce l’idea di una ferrovia locale per collegarvisi. Trento propone il tracciato Lavis-Val-di-Cembra-Cavalese-Predazzo. Bolzano sottopone la variante Egna-Cavalese-Predazzo. La disputa prende una piega politica e si trascina per anni. Nel 1914 scoppia la prima guerra mondiale. Il Tirolo del Sud diventa teatro di guerra con un fronte di 700 km tra 1500 e 2800 metri d’altitudine. Nel 1916 l’esercito asburgico inizia la costruzione della linea Ora-Predazzo. 6000 lavoratori di cui 3000 prigionieri di guerra. Nel 1918 il primo treno passeggeri arriva a Predazzo. Nel Trattato di Saint-Germain del 1919 viene creato il confine del Brennero. Il Tirolo viene diviso. La ferrovia della Val di Fiemme passa sotto il controllo delle Ferrovie dello Stato Italiano. Nel 1963 parte l’ultimo viaggio Ora-Predazzo. L’avvincente storia del trenino per Fiemme-Ora-Predazzo. © 2011 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • UN’INVENZIONE CAMBIA IL MONDO. La macchina da scrivere

    UN’INVENZIONE CAMBIA IL MONDO. La macchina da scrivere

    Regia: Jochen Unterhofer, Produzione: Taenia Production & Communication, Terlano, Bolzano, 2007 Formato: DVD - Durata: 29 min Lingua: Italiano/Tedesco | Sincronizzato: IT, Disponibilità: Prestito
    Non molto tempo fa la macchina da scrivere iniziò il suo periodo di gloria. La novità destinata a rivoluzionare la scrittura fu lanciata sul mercato nel 1874 negli Stati Uniti ma se la fortuna avesse arriso all’altoatesino Peter Mitterhofer, il padre ufficiale di questa invenzione avrebbe potuto essere lui. Il geniale inventore di Parcines sviluppò 5 modelli di macchine da scrivere e si incamminò alla volta di Vienna per mostrarli all’imperatore. L’unica cosa che riuscì a ottenere fu una sovvenzione di pochi spiccioli: nessuno riuscì a comprendere la reale portata della sua invenzione e così l’abile falegname e carpentiere finì i suoi giorni in miseria e solitudine nel paese natio. Evidentemente era troppo in anticipo sui tempi. Le sue macchine da scrivere, assemblate tra il 1864 ed il 1869, possedevano infatti alcune finezze tecniche che solo successivamente sarebbero state in parte impiegate da altri inventori. © 2014 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • UNA SERA DI SETTEMBRE. Henrik Ibsen a Colle Isarco. Il soggiorno del 1889

    UNA SERA DI SETTEMBRE. Henrik Ibsen a Colle Isarco. Il soggiorno del 1889

    Regia: Wolfgang Rebernik, Produzione: ZeLIG Scuola di documentario, Bolzano, 1997 Formato: DVD - Durata: 27 min Lingua: Tedesco | Sottotitoli: Italiano Disponibilità: Prestito
    Dal 1876 al 1889 il notissimo drammaturgo e poeta norvegese Henrik Ibsen trascorse le vacanze estive a Colle Isarco, a quei tempi, con Merano, la località di cura e di villeggiatura più rinomata del Tirolo. In occasione del suo ultimo soggiorno del 1889 Ibsen conobbe l’allora 27enne Emilie Barlach, viennese. Questa relazione è stata finora interpretata in modo contrastante da critici e biografi del drammaturgo. Basandosi sulle ricerche della storica della letteratura Maria Brunner e dello studioso di storia locale Günther Ennemoser e sulla consultazione del diario di Emilie Barlach, il film narra le settimane in cui si sviluppò il rapporto fra la giovane austriaca e l’ormai anziano poeta, nato nel 1828. La loro vicenda amorosa si colloca in stretto rapporto con lo sviluppo di Colle Isarco tra l’Ottocento e il Novecento. Film realizzato in occasione del convegno internazionale di studi su Ibsen a Colle Isarco nel 1997. © 2006 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • UNA STRADA, UN BORGO, UN MERCATO. Le origini delle città in Alto Adige

    UNA STRADA, UN BORGO, UN MERCATO. Le origini delle città in Alto Adige

    Regia: Ennio Chiodi, Gaetano Zoccatelli, Produzione: Assessorato all’Istruzione e Cultura in lingua italiana, Bolzano, 1990 Formato: DVD - Durata: 26 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
    L’Alto Adige, terra di confine tra il Mediterraneo e l’Europa centro-settentrionale, ha sempre avuto nel corso dei secoli una vocazione mercantile, naturale conseguenza di questa particolare posizione geografica. Le principali vie di comunicazione risalenti al periodo romano corrono tutte lungo i maggiori corsi d’acqua e sono puntellate da numerosi centri abitati. Le città tirolesi sorgono tra il X e il XV secolo per esigenze commerciali proprio lungo queste importanti arterie. Gli insediamenti, piccoli di proporzioni, sono centro di raccolta e smistamento dei prodotti della comunità rurali del circondario e stazioni di posta e servizio per il traffico di passaggio. Caratterizzate dai portici, cinte da mura, fortificate da torri corrispondenti alle porte di accesso, le città tirolesi hanno ciascuna le proprie caratteristiche illustrate con precisione nel documentario realizzato nel 1990 da Ennio Chiodi e Gaetano Zoccatelli. © 1990 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • UNDA RADIO. Max Glauber a Dobbiaco e le prime radio in Italia

    UNDA RADIO. Max Glauber a Dobbiaco e le prime radio in Italia

    Regia: Federico Campana, Produzione: Miramonte Film, Bolzano, 2008 Formato: DVD - Durata: 52 min Lingua: Italiano/Tedesco | Sottotitoli: Italiano Disponibilità: Prestito
    Il documentario racconta la storia del destino atipico della famiglia di origini ebraiche Glauber, che nel 1912 si trasferì da Praga a Dobbiaco, allora luogo di vacanza della borghesia viennese e dove nel 1925, a 23 anni, il figlio Max fondò una delle prime aziende produttrici di radio in Italia, Unda Radio, che in pochi anni ebbe un grande sviluppo, ma venne successivamente travolta dagli eventi storici. Nel 1939 a seguito delle Opzioni sudtirolesi, Max perse tutti i suoi dipendenti e si spostò a Como, dove Unda Radio sopravvisse fino al 1955, quando l’ingresso sul mercato di aziende multinazionali spazzò via i piccoli produttori. Nel racconto si alternano la voce narrante della figlia Lisa, foto inedite della famiglia Glauber, immagini di repertorio dell’Istituto Luce, le prime registrazioni radiofoniche, i radiogiornali, la musica dell’epoca e spezzoni del famoso programma della BBC Radio Londra. © 2008 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • UNO DI NOI. ALEXANDER LANGER. Idealismo e politica (1946-1955)

    UNO DI NOI. ALEXANDER LANGER. Idealismo e politica (1946-1955)

    Regia: Dietmar Höss, Produzione: Blue Star Film, Monaco, 2007 Formato: DVD - Durata: 50 min Lingua: Italiano/Tedesco | Sottotitoli: Italiano Disponibilità: Prestito
    Alexander Langer (Vipiteno, 22 febbraio 1946 – Firenze, 3 luglio 1995), cofondatore dei Verdi italiani e portavoce di quelli europei, è stato un instancabile animatore di iniziative solidali in favore dei gruppi più svantaggiati e di minoranze etniche, linguistiche e religiose. Per questo è considerato un precursore della politica europea. Il documentario è dedicato al suo impegno per un mondo giusto e conviviale, per il rispetto di principi di condotta etici, alle sue idee lungimiranti e ancora oggi di grande attualità, che fanno intuire quanto fosse profetico, alle difficoltà di conciliare idealismo e politica. Nel filmato vengono presentati alcuni discorsi da lui tenuti al Parlamento tra il 1989 e il 1995 e viene data la parola ad alcune persone che sono in sintonia con la sua sensibilità, tra cui il parlamentare europeo Daniel Cohen-Bendit, il giornalista Adriano Sofri e Jean Ziegler, esperto ONU sul diritto all’alimentazione. © 2008 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • VAMPIRI IN VAL GARDENA. Roman Polanski e la sua troupe a Ortisei

    VAMPIRI IN VAL GARDENA. Roman Polanski e la sua troupe a Ortisei

    Regia: Matthias Höglinger, Produzione: ZeLIG Scuola di documentario, Bolzano, 2001 Formato: DVD - Durata: 26 min Lingua: Italiano/Tedesco | Sottotitoli: DE/IT, Disponibilità: Prestito
    Documentario realizzato in co-produzione con la Scuola di documentario ZeLIG. Tra il 1966 e il 1967 Roman Polanski (Parigi, 18 agosto 1933) ha diretto e interpretato il film Per favore… non mordermi sul collo! (The Fearless Vampire Killer). La prima e la migliore parodia del genere, una commedia fantastica di garbo irresistibile che si snoda attraverso una lunga serie di trovate esilaranti. Il Prof. Abronsius, vampirologo, e il suo giovane assistente Alfred si arrampicano sugli specchi per non trasformarsi in vampiri e salvare la bella Sarah nel castello del Conte von Krolock, in Transilvania. Il film fu parzialmente girato tra l’Alpe di Siusi e la Val Gardena. Il documentario propone le impressioni e reazioni che allora l’evento della produzione di un film provocò a Ortisei, in Val Gardena, dove soggiornava la troupe, dando voce a coloro che hanno collaborato alla realizzazione del film come comparse e autisti. © 2001 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • VENE D’ACQUE. Canali di irrigazione in Val Venosta

    VENE D’ACQUE. Canali di irrigazione in Val Venosta

    Regia: Vittorio Conte, Lorenzo Paccagnella, Produzione: Prisma, Bolzano, 1995 Formato: DVD - Durata: 22 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
    Dopo il 1950, in Val Venosta il sistema di irrigazione a pioggia ha preso il posto dei Waale, la tradizionale forma di irrigazione escogitata già nell’XI secolo per far giungere ai campi dell’arida valle l’acqua necessaria per le coltivazioni. L’acqua proveniente da fiumi più alti e dai torrenti di montagna veniva incanalata nei Waale, i cosiddetti canali d’irrigazione spesso scolpiti nella roccia oppure attraverso i Kandeln, canali in legno. I Waaler avevano il compito di sorvegliare il flusso dell’acqua e di effettuare i lavori di manutenzione lungo i canali d’irrigazione e a questo scopo furono creati lungo il loro percorso dei sentieri per renderli facilmente raggiungibili. Oggi questi tracciati, lungo gli antichi canali di irrigazione, chiamati Waalwege, sono diventati frequentatissimi sentieri turistici, assai graditi per il loro andamento quasi pianeggiante, tipico delle canalizzazioni irrigue. © 1995 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • VERKAUFTE HEIMAT. Conflitti familiari intrecciati con la storia

    VERKAUFTE HEIMAT. Conflitti familiari intrecciati con la storia

    Regia: Karin Brandauer, Gernot Friedel, Produzione: NDR, ORF, RAI (Amburgo-Vienna-Roma), 1989 Formato: 4 DVD+Booklet - Durata: 424 min (130+115+90+89) Lingua: Tedesco | Sottotitoli: IT, Disponibilità: Prestito
    Verkaufte Heimat è forse l’unico film che tratta delle vicende storiche sudtirolesi dal 1938 fino alla metà degli anni Sessanta. Il delicato periodo viene raccontato attraverso la storia di tre famiglie: Rabensteiner, Tschurtschenthaler, Oberhollenzer. Vicende e conflitti familiari intrecciati con la storia locale, nazionale ed europea. È stato girato in Val Venosta, Glorenza e Lasa da Karin Brandauer (parte 1 e 2) e Gernot Friedel (parte 3 e 4). La regista austriaca conosceva bene la realtà politica e sociale dell’Alto Adige, e ha voluto realizzare un’opera fedele allo spirito del testo dello scrittore tirolese Felix Mitterer da cui è tratta. Una narrazione priva di ideologie di parte, anche se quella che racconta è una vicenda dolorosa e sofferta, che consente di approfondire un periodo storico particolarmente significativo e difficile, la conoscenza e comprensione fra i gruppi linguistici. Edizione sottotitolata in italiano nel 2005. © 2017 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

  • VERSO IL CIELO IN TELEFERICA. Il Maso Oberpriesch in Alta Val Passiria

    VERSO IL CIELO IN TELEFERICA. Il Maso Oberpriesch in Alta Val Passiria

    Regia: Andreas Pichler, Produzione: Miramonte Film, Bolzano, 2010 Formato: DVD - Durata: 52 min Lingua: Tedesco | Sottotitoli: Italiano Disponibilità: Prestito
    Il documentario di Andreas Pichler racconta un anno nella vita della famiglia Gufler che vive nel Maso Oberpriesch in Alta Val Passiria a 1700 metri di altitudine, in un’area estremamente scoscesa collegata con il mondo esterno solo attraverso un ripido sentiero e una piccola teleferica. Anche se l’Oberprieschhof è tra i masi più antichi della regione (citato già nel 1280), la famiglia Gufler vi abita soltanto da 30 anni. Nel maso, che ricorda un nido d’aquila, vivono sette persone. Cosa li trattiene a vivere in questo luogo? La teleferica costituisce uno degli elementi centrali del film, dato che per i Gufler è di importanza vitale. Ha più di 30 anni e deve essere urgentemente restaurata. Ma rinnovarla costa molti soldi. Per vivere a queste altitudini Monika e Karl necessitano di un ampio spettro di doti e conoscenze che si tramandano di generazione in generazione, ma anche di un complesso sistema di sussidi sia pubblici che famigliari senza i quali la sopravvivenza del maso sarebbe impossibile. © 2013 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi

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